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Attacco a Londra, è terrorismo: l'Isis rivendica l'accoltellamento

Attacco Londra

Londra è stata teatro di un attacco a matrice terroristica: l'Isis ha rivendicato l'accoltellamento tramite i propri organi di propaganda.

Paura a Londra, dove la Polizia ha ucciso un uomo a seguito di un attacco che si è rivelato di matrice terroristica. Armato di coltello, costui si è scagliato contro diverse persone ferendone tre, il tutto intorno alle 14 ora locale di domenica 2 febbraio 2020. Le forze dell’ordine sono riuscite a freddarlo con tre colpi di pistola. A distanza di qualche minuto anche a Gand ha avuto luogo un episodio analogo.

La rivendicazione dell’attacco da parte dell’Isis è arrivata nella giornata di lunedì 3 febbraio. Lo Stato islamico, tramite i propri organi di propaganda, ha fatto sapere di essere responsabile di quanto accaduto nel quartiere di Streatham.

Attacco a Londra

A rendere noto l’incidente è stato l’account Twitter della Polizia della capitale inglese che ha subito specificato che si trattava di un presunto attacco terroristico. Prima che l’uomo venisse ucciso avevano infatti avvisato i residenti di mantenersi lontano dall’area perché l’attentatore avrebbe potuto indossare un giubbotto esplosivo.

Teatro dell’aggressione è stato Streatham, un quartiere nella zona sud di Londra. Nessuna delle persone ferite, trasportate in ospedale, sarebbe in pericolo di vita. Immediato l’arrivo sul posto delle ambulanze e delle forze dell’ordine che hanno isolato l’intera zona. Alcuni testimoni intercettati dai cronisti hanno affermato di aver sentito dei colpi di pistola sparati dagli agenti e poi di aver visto un uomo immobilizzato a terra su un marciapiede.

Questo quanto dichiarato da uno studente di 19 anni: “Stavo camminando per la strada quando ho visto un uomo armato di machete e con una presunta cintura esplosiva. A inseguirlo vi era un agente di Polizia probabilmente in borghese, dato che mi sembrava indossare abiti civili. Io mi sono rinchiuso dentro una libreria e poi ho sentito degli spari che l’hanno ucciso.”