Una giovane 15enne di Squinzano è morta in ospedale dopo essere arrivata con una febbre alta che è rapidamente peggiorata, portandola al coma. I medici ipotizzano una possibile CID (coagulazione intravascolare disseminata), mentre la Procura ha aperto un’inchiesta per chiarire le cause del decesso e verificare eventuali responsabilità. La comunità è sotto shock per questa tragedia improvvisa.
Jennifer Pagliara muore in ospedale dopo febbre alta e rapido peggioramento
Jennifer Pagliara si è spenta improvvisamente dopo pochi giorni di febbre alta e un rapido peggioramento inaspettato. Inizialmente ricoverata a Brindisi, è stata poi trasferita d’urgenza all’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, dove il suo cuore ha smesso di battere. I medici sospettano una coagulazione intravascolare disseminata (CID), una grave e fulminea reazione a un’infezione. Ora la Procura vuole fare chiarezza per capire se si sia trattato di un decorso inevitabile o di possibili errori nelle cure.
I sintomi di Jennifer sono comparsi martedì 17 giugno, con febbre alta e difficoltà respiratorie. I genitori, preoccupati, l’hanno portata al pronto soccorso di Brindisi, dove i medici hanno ipotizzato una polmonite. Nonostante la terapia antibiotica, la sua condizione non è migliorata. Nel giro di meno di due giorni, sono comparsi dolori diffusi, segni di insufficienza epatica e un drastico calo delle piastrine nel sangue. Di conseguenza, è stato deciso il trasferimento urgente in terapia intensiva pediatrica a Lecce.
Giunta in ospedale, Jennifer avrebbe ricevuto supporto respiratorio e trasfusioni. I medici, proprio in questo momento, avrebbero riscontrato sintomi compatibili con la CID: formazione di coaguli che bloccano i vasi sanguigni e allo stesso tempo emorragie interne. Nonostante gli sforzi, la situazione è precipitata rapidamente fino a uno shock emocoagulativo che l’ha portata alla morte. La 15enne si è spenta ieri, giovedì 19 giugno, a 48 ore dal primo ricovero.
Jennifer Pagliara muore dopo febbre alta e rapido peggioramento: indaga la Procura
La Procura di Lecce ha immediatamente aperto un’inchiesta e disposto l’autopsia, acquisendo la cartella clinica per verificare tempi e modalità delle diagnosi, l’efficacia degli interventi e il rispetto dei protocolli per la CID.
“Non sapevo come confortare sua madre, perdere così una figlia è una cosa terribile. I medici si sono prodigati, hanno fatto di tutto, ma quando era arrivata in ospedale la situazione era già gravissima”, ha dichiarato all’ANSA don Gianni Mattia, il cappellano dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce.
La tragedia ha colpito profondamente la comunità di Squinzano: il liceo linguistico della ragazza ha sospeso le lezioni e proclamato lutto cittadino. Il sindaco ha ricordato Jennifer come “una ragazza piena di vita e sorrisi”. La famiglia, composta da mamma, papà e tre fratelli, affronta il dolore in attesa di risposte.