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Femminicidio Ilaria Sula, la Procura di Roma avanza la richiesta contro Mark Samson

ilaria sula

La Procura di Roma accelera le indagini sulla morte di Ilaria Sula: la decisione di oggi in aula.

La morte di Ilaria Sula ha segnato una dolorosa pagina di cronaca nella Capitale. La giovane è stata vittima di un gesto di inaudita violenza per mano dell’ex fidanzato, Mark Samson. In queste ore è arriva la richiesta della Procura di Roma.

Il femminicidio di Ilaria Sula

Il 26 marzo 2025, Ilaria Sula, una giovane studentessa di 22 anni originaria di Terni, è stata brutalmente uccisa nell’appartamento del suo ex fidanzato in via Homs, nel quartiere Africano di Roma.

Secondo quanto dichiarato dal giovane, Mark Antony Samson, reo confesso del delitto, la ragazza è stata colpita con tre coltellate al collo, provocandone la morte per shock emorragico. Il corpo è stato successivamente nascosto in una valigia e abbandonato in un dirupo nei pressi del Comune di Poli, a circa 40 chilometri dalla capitale.

Samson ha dichiarato di aver agito per gelosia e di aver compiuto l’omicidio in un momento di rabbia, senza premeditazione. Tuttavia, le indagini hanno sollevato dubbi sulla sua versione, evidenziando possibili elementi di premeditazione e coinvolgimento di terzi nell’occultamento del cadavere.

La madre di Samson è stata indagata per concorso in occultamento di cadavere, mentre la posizione del padre è ancora al vaglio degli inquirenti.

Femminicidio Ilaria Sula, la richiesta della Procura di Roma per Mark Samson

I magistrati della Procura di Roma hanno avanzato la richiesta di giudizio immediato per Mark Antony Samson, accusato dell’omicidio della sua ex fidanzata Ilaria Sula. La giovane è stata uccisa lo scorso marzo nell’appartamento di via Homs, nel quartiere Africano, con tre coltellate al collo, e il suo corpo è stato nascosto in una valigia abbandonata in un dirupo nella zona di Capranica Prenestina.

Gli inquirenti, coordinati dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, contestano a Samson l’omicidio volontario aggravato da premeditazione, motivazioni futili, legami affettivi con la vittima e l’occultamento del cadavere. Alla luce degli elementi raccolti nel corso delle indagini, i pm ritengono che ci siano i presupposti per un processo immediato.