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Fiera del disco: tra i vinili spunta la categoria "Negri"

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Fiera del Disco di Padova: sulle etichette di una bancarella si legge "Uomini"; "Donne" e "Negri"

Fiera del Disco di Piazzola sul Brenta, in provincia di Padova: uno dei visitatori scatta una foto in uno dei tanti mercatini e la posta sul proprio profilo Facebook. All’apparenza degli scatoloni con i dischi in vinile, ordinati in ordine alfabetico: ma a guardarla bene, ecco cosa appare. Nei vari scatoloni che contengono i vinili esposti ci sono anche le categorie, scritte a pennarello su un cartoncino. Fin qui nulla di strano, poi si leggono i nomi delle categorie e si rimane senza parole: “Uomini”, “Donne” e “Negri”. La fotografia, nel giro di pochi minuti, fa il giro del web e i commenti piovono inesorabili su quella che sembra una vera e propria discriminazione di razza e di sesso.

Le categorie dei vinili

A Piazzola sul Brenta, nei mercatini che compongono la Fiera del Disco, c’è una bancarella che colpisce l’occhio attento di uno dei visitatori ed appassionati di musica. All’apparenza vende vinili d’epoca, esposti in alcune confezioni, suddivisi in ordine alfabetico e per categorie. Se le categorie, ad esempio, fossero state “Jazz”, “Blues” e “Pop” nessuno avrebbe notato nulla di strano, ma le categorie sono ben altre. Sulle etichette negli scatoloni, infatti, si legge “Uomini” in riferimento agli artisti musicali di sesso maschile; “Donne” per quelle di sesso femminile e “Negri”. Già sui primi due termini di classificazione potrebbero esserci gli estremi per la discriminazione sessuale; ma il terzo termine non passa certamente inosservato.

E così la foto con “Uomini”, “Donne” e “Negri” fa il giro del web e diventa subito virale. La parola “Negri” non è passata inosservata, sia per la sua connotazione razzista ma anche per la forte natura discriminatoria. Scrivere “Artisti di Colore” sarebbe stato, per quanto comunque discriminatorio, meno offensivo. Se il venditore di vinili non ha suddiviso le categorie con l’intento di creare polemica, certamente in queste ore avrà già provveduto a cambiare le categorie. Resta il fatto che la foto è ormai in rete e sarà difficile fermarne la diffusione e i conseguenti commenti e condivisioni che gli utenti dei social stanno già provvedendo ad effettuare.

I commenti sui social

Appena postato sul profilo Facebook del visitatore della Fiera del Disco in provincia di Padova, la foto ha riscosso centinaia di like, altrettante condivisioni e parecchi commenti. “Non si vedono – commentano su Facebook – la categoria ‘froci‘ e quella ‘ebrei“, come a voler sottolineare la connotazione fortemente razzista delle etichette. “Uomini, donne, negri…manca solo la categoria musicisti“, è un altro commento sulla foto originale; mentre c’è anche chi si domanda perché non è stato scritto, ad esempio “Musica Black“.

La foto è stata quindi ricondivisa dal profilo di Repubblica XL dove i commenti sono proseguiti: “Chi ha diviso questi vinili – commenta un’utente – è resuscitato dal Medioevo“. Poi c’è chi si chiede quale sia la categoria di appartenenza di Michael Jackson e dei Village People e chi aggiunge “Per completezza di informazione va detto che c’era anche la sezione “ritardati mentali” dove era possibile trovare l’intera discografia del titolare della bancarella“.