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Coronavirus: Craxi (Fi), 'Von der Leyen risparmi retorica da propaganda di regime'

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Roma, 7 apr. (Adnkronos) - "Nelle Istituzioni europee dopo la sostanza vien meno anche la forma. Mai un presidente della Commissione aveva così spudoratamente fiancheggiato le posizioni di alcuni Stati membri a scapito di altri, intervenendo nella discussione in atto così direttam...

Roma, 7 apr. (Adnkronos) – "Nelle Istituzioni europee dopo la sostanza vien meno anche la forma. Mai un presidente della Commissione aveva così spudoratamente fiancheggiato le posizioni di alcuni Stati membri a scapito di altri, intervenendo nella discussione in atto così direttamente e pesantemente e ignorando anche le posizioni degli stessi Commissari. Vien meno la forma e con essa si squarcia il velo di ipocrisia che ammanta un certo europeismo di comodo e di facciata. Si può mettere da parte l’idea degli eurobonds in formato coronavirus, ma per cosa? Di certo non per le soluzioni che si profilano all’orizzonte, con buona pace della Merkel e delle proposte dell’asse franco-tedesco". Lo afferma Stefania Craxi, senatrice di Forza Italia e vicepresidente della commissione Esteri della Camera.

"La Von der Leyen, poi, ci risparmi la sua retorica da propaganda di regime. La smetta -aggiunge la senatricedi Fi- di parlare della forza del ‘nuovo’ bilancio europeo, un bilancio già insufficiente a coprire i fumosi propositi della sua presidenza. Si può anche chiedere agli Stati di aumentare la quota (ci sarebbe da vederne delle belle!) ma un contributore netto come l’Italia cosa avrebbe da guadagnarci? Sul Mes, poi, si continua a non dire la verità e si escogitano trappole a cui non dobbiamo abboccare".

"Il rigorismo formalista di questa Europa, le cecità dimostrate, non si superano con una lettera di buoni propositi firmata da due esponenti del governo tedesco sui cui aleggia (basta leggere l’intervista di oggi) l’ombra di un certo Schaeuble. Le condizionalità esistono e sono previste dai Trattati e pertanto, seppur camuffate, ci saranno e ci faranno male. E poi, non si sospendono verbalmente ma semmai modificando i trattati, questione di cui nessuno parla e di cui non si vuol sentire parlare in Europa. Spero -conclude Craxi- che il M5S, dopo aver trattato e ritrattato su tutto, almeno su questo tema di cruciale importanza per il Paese tenga il punto".