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Coronavirus: da dl liquidità escluse 271mila imprese 'in sofferenza'

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Milano, 7 apr. (Adnkronos) (di Vittoria Vimercati) - Sono più di 271mila le imprese italiane che saranno escluse dal "bazooka" del Governo, che ha stanziato 400 miliardi di risorse pubbliche a titolo di garanzie sui prestiti che saranno erogati dalle banche. Le nuove misure per dare...

Milano, 7 apr. (Adnkronos) (di Vittoria Vimercati) – Sono più di 271mila le imprese italiane che saranno escluse dal "bazooka" del Governo, che ha stanziato 400 miliardi di risorse pubbliche a titolo di garanzie sui prestiti che saranno erogati dalle banche. Le nuove misure per dare liquidità alle aziende entrate in crisi con il coronavirus tagliano fuori quante di loro, alla data del 29 febbraio 2020, siano titolari di esposizioni deteriorate nei confronti di una banca. Stando alle statistiche di Bankitalia consultate dall'Adnkronos e aggiornate al quarto trimestre 2019, sono 163.129 le aziende e 107.978 le famiglie produttrici (imprese individuali o fino a cinque addetti) titolari di sofferenze iscritte a bilancio dal settore bancario italiano.

Si tratta, appunto, di 271.107 società su 4 milioni e 398mila imprese censite dall'Istat sul territorio italiano, ovvero poco più del 6% del totale. In generale, è difficile che una di queste imprese, se ha peggiorato il suo stato di crisi negli ultimi due mesi, possa ottenere da una banca diversa da quella dove è esposto un prestito garantito dallo Stato: normalmente, una posizione deteriorata è registrata alla Centrale dei Rischi di Bankitalia, iscrizione che comporta l’impossibilità per l'azienda di approvvigionarsi di liquidità in altre banche. Delle 163mile imprese sopra i cinque addetti in sofferenza, 30.381 sono industrie, 31.943 fanno parte del mondo dell'edilizia mentre il grosso, 91.608, appartengono alla categoria servizi.