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Coronavirus: Dogane, tra maggio-luglio nel mondo sequestrati 307,2 mln farmaci illegali (2)

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(Adnkronos) - L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha partecipato per mezzo della sua struttura territoriale che, coordinata a livello centrale, ha sviluppato attività di analisi e di controllo anche in collaborazione con i locali comandi della Guardia di Finanza (G.d.F.), riportando o...

(Adnkronos) – L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha partecipato per mezzo della sua struttura territoriale che, coordinata a livello centrale, ha sviluppato attività di analisi e di controllo anche in collaborazione con i locali comandi della Guardia di Finanza (G.d.F.), riportando oltre 20 casi rilevanti di sequestri di farmaci e prodotti correlati al contrasto della pandemia in corso, dai quali sono scaturite numerose indagini. Alcune società del settore privato farmaceutico, tra cui Novartis, Servier, Pfizer, Sanofi e UL, hanno attivamente partecipato all’operazione attraverso l’organizzazione di corsi online e webinar destinati ai Funzionari Doganali in materia di contraffazione dei farmaci.

A conclusione della fase operativa, l’Omd ha diramato il Rapporto Finale tra le Agenzie coinvolte nell’azione di contrasto, che sottolinea come, nonostante il difficile contesto in cui si è svolta l’Operazione, il suo successo abbia dimostrato l’efficacia della collaborazione internazionale sia tra amministrazioni doganali e forze di polizia sia tra agenzie pubbliche e private, anche in considerazione del fatto che la commercializzazione di tali prodotti e farmaci ha attirato l’attenzione delle organizzazioni criminali internazionali e transnazionali.

L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli prosegue l’azione di contrasto in collaborazione con le forze di polizia e i partners privati, garantendo la sicurezza e la liceità dei prodotti che entrano sul territorio nazionale ed unionale a tutela della salute dei cittadini. In questo ambito la richiesta di un coinvolgimento dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli in operazioni congiunte di polizia sta diventando sempre più frequente, determinata dalla necessità di reprimere fenomeni criminali che hanno nella transnazionalità la loro principale caratteristica.