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Frana in val d'Ossola, Piemonte: morti due turisti svizzeri

frana val d'ossola

Domenica 1° aprile, una frana in val d'Ossola ha travolto una vettura sulla quale viaggiavano due turisti svizzeri, entrambi sono morti.

Una frana ha provocato gravi disagi sulla strada statale 337 della valle Vigezzo (al confine tra Ossola e Svizzera). La frana si è staccata all’altezza di Meis, frazione del comune Re, vicino al confine di Ponte Ribellasca. Essendosi strappate le reti paramassi, una grande quantità di massi e detriti si sono riversati sulla strada. Due i morti.

La frana e le due vittime

Un auto è stata travolta e trascinata in un dirupo; sin dalle prime ricostruzioni, è emerso che le due persone all’interno della vettura sono morte a causa dei traumi subiti. Le vittime sono di nazionalità svizzera; è stato possibile accertare l’identità di una delle due perché i suoi documenti, sbalzati fuori dall’automobile, sono stati trovati nelle vicinanze. La donna aveva 53 anni e l’uomo 55, erano sposati e vivevano a Bellinzona (Canton Ticino). Sul luogo dell’incidente sono intervenuti tempestivamente la polizia, i carabinieri e i vigili del fuoco. Per capire se la frana avesse travolto altre vetture, oltre a quella dei due svizzeri, sono state impiegate anche le unità cinofile del soccorso alpino Valdossola. Dato che è alto il rischio che possano cadere altri massi, l’area è stata sgomberata. I detriti hanno anche ostruito la linea ferroviaria sottostante ma, al momento della frana, nessun treno stava transitando. Il collegamento ferroviario e stradale tra Domossola e Locarno è stato bloccato, per ragioni di sicurezza.

“L’area sia messa in sicurezza”

Poiché è ancora elevato il pericolo di ulteriori cedimenti, il sindaco di Re, Oreste Pastore, ha chiesto che la strada rimanga chiusa. L’Anas, la prefettura e la Regione si incontreranno lunedì 2 aprile proprio nel piccolo paese. Pastori ha coomentato: “La situazione è molto grave; è una tragedia e purtroppo non è la prima- aggiungendo- L’auto su cui viaggiavano le vittime è stata travolta da una scarica di massi enormi che hanno portato via anche il manto stradale. Più di vent’anni fa (novembre 1993) era successo un fatto molto simile. C’erano stati tre morti, tutti italiani”. Il sindaco chiede con urgenza che l’area, in special modo la statale 337, sia messa in sicurezza perché a rischio: “Qui ogni giorno passano centinaia di frontalieri che lavorano in Svizzera, oltre a numerosi turisti. Ora basta, non possiamo continuare a piangere morti”. Intanto, sul versante italiano la strada rimane chiusa nella zona di Re; sul lato svizzero la strada è chiusa all’altezza del confine di Ponte Ribellasca.