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Germania, 222 piloti negano l'accesso aereo ai migranti

Germania

I migranti non vengono fatti salire a bordo. I piloti delle varie compagnie aeree hanno paura e non fanno salire sull'aereo i migranti. La situazione di oggi a Ventimiglia

Più di 70 afghani dovrebbero essere rimpatriati con un volo per Kabul. In Germania i piloti delle compagnie aeree si rifiutano di portare migranti o di richiedenti asilo. Tali individui sono stati respinti dal loro paese di origine. Da inizio anno a giugno di quest’anno è accaduto ben 222 volte. A opporsi sono stati in particolar modo i comandanti della Lufthansa. Con 63 casi. E delle due compagnie low cost ad essa legate Eurowings e Germanwings – con 37 espulsioni bloccate -, poi quelli di Qatar Airways – che arrivano ad essere 18 -; seguono Air Algerie (16), Air Berlin (12), come si evince dalla risposta del governo federale.

Germania, i piloti dicono no

La maggior parte dei respingimenti falliti era in programma proprio dall’aereoporto di Francoforte con piloti che arrivano ad essere 107 in totale E poi da Düsseldorf (40) e Amburgo (32). Un portavoce di Lufthansa dice: “La decisione di non far salire qualcuno a bordo spetta al comandante come compagnia siamo obbligati ad accettare chiunque abbia un biglietto valido. Le autorità ci avvertono quando c’è un passeggero con foglio di via, la polizia lo accompagna fino all’imbarco ma non viaggia con lui.

E il pilota non può opporsi per motivi giuridici a un’espulsione ma può decidere di far scendere un passeggero, qualunque passeggero, se ritiene che possa costituire un pericolo per la sicurezza del volo”. Un caso similare si è verificato ad agosto anche nel Regno Unito, quando il comandante di un volo Turkish Airlines si è rifiutato di portare a Kabul il 22enne afghano Samin Bigzad che aveva paura di mettere in repentaglio la sua stessa vita. Gli attivisti per i diritti umani hanno cercato in tutti modi di fare opera di convincimento senza avere risoluzione.

Migranti, la situazione

E’ nelle ultime ore la notizia in cui a Ventimiglia prosegue la presenza di migranti che vogliono passare il confine e raggiungere la Francia. Nei pressi del fiume Roia i migranti passavano la notte. Spiega ad HuffPost Chiara Romagno, responsabile dell’intervento di Oxfam Italia a Ventimiglia: “Non sappiamo come sarà l’inverno, se piove troppo c’è il rischio che il Roia esondi e questo potrebbe essere problematico. Per di più se la Francia apre la diga di Breil, l’acqua arriverà fin qui e potrebbe causare conseguenze a dir poco drammatiche”.