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Giovani punti con siringhe in discoteca: è allarme in Francia

Giovani punti siringhe

Un nuovo allarme sta preoccupando la Francia. Diversi giovani hanno denunciato di essere stati punti in discoteca. Casi anche in altri Paesi.

Un nuovo allarme sta imperversando in Francia dove decine di giovani, tra questi anche minorenni, hanno raccontato di essere stati punti da siringhe mentre si trovavano in discoteca. Stando a quanto si apprende il pizzicore della siringa sarebbe stato avvertito in varie parti del corpo come braccia, spalle, schiena o ancora caviglie. A seguito delle punture le vittime avrebbero accusato anche in molti casi “sintomi non gravi” come perdita della memoria o ancora nausea e perdita dell’equilibrio. 

Giovani denunciano di essere stati punti da siringhe in Francia: un fenomeno dai molti interrogativi

Ad ogni modo da quanto emerge a seguito di recenti fatti di cronaca, pare che il fenomeno si sia diffuso diversi Paesi europei da qualche mese, sempre con le stesse modalità. Tra i molti interrogativi vi è quello legato alle sostanze iniettate nel corpo: gli esami tossicologici avrebbero dato infatti tutti esito negativo anche se è importante precisare che i valori di Ghb nel sangue si annullano nel giro di qualche ora. 

Altro punto non ancora chiaro è il movente che – riporta la testata francese 20 minutes – avrebbe suscitato negli inquirenti molti interrogativi: se si esclude un caso che si è verificato a Voiron dove sarebbe stato denunciato il furto di un telefono, una carta di pagamento e un orologio, negli altri casi ciò non sarebbe successo, così come non sarebbero state riscontrate violenze sessuali. A tale proposito il procuratore di Nantes in conferenza stampa ha spiegato: “Non possiamo escludere la possibilità che siamo nel caso di una persona che punge per spaventare la gente”. 

Caso segnalato anche in Belgio 

Nel frattempo continuano ad aumentare le segnalazioni di giovani che hanno raccontato la loro testimonianza su ciò che è loro successo. Tra questi anche il padre di un giovane in Belgio che su Facebook ha messo in guardia su questo nuovo fenomeno:  “Lo devo a me stesso, come padre responsabile, di avvertire, spero il massimo dei miei amici, di un nuovo pericolo che minaccia i nostri giovani o anche i più anziani che avrebbero ancora il desiderio di divertirsi in tutta tranquillità uscendo in un locale notturno”.