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Guerra in Ucraina, le parole di Berlusconi sulla Russia fanno discutere: il Cavaliere ritratta

Berlusconi

Silvio Berlusconi torna a far parlare di sé per alcune dichiarazioni rilasciate sulla guerra in Ucraina: attorno al Cavaliere impazza il dibattito

Le dichiarazioni rilasciate dal numero uno di Forza Italia, Silvio Berlusconi, sulla guerra in Ucraina hanno creato un certo scalpore nel mondo della politica italiana. Il Cavaliere, dopo un paio di anni in cui si è dovuto mettere un po’ da parte, soprattutto a causa di diversi problemi di salute, è pronto a rilanciarsi.

Le parole di Berlusconi sulle armi e sulla Russia

Silvio Berlusconi sembra avere le idee molto chiare su cosa sarebbe meglio fare, o per meglio dire, non fare, per provare a risolvere la questione ucraina. Nella giornata di ieri, il leader di Forza Italia aveva dichiarato: “Io dico che inviare armi significa essere cobelligeranti, essere anche noi in guerra. Cerchiamo di far finire in fretta questa guerra. Se dovessimo inviare armi, sarebbe meglio non farne tanta pubblicità.” Parole che non sono piaciute ai più, che non hanno tardato a commentarle.

Le reazioni del mondo della politica: da Elio Vito fino a Carlo Calenda

Uno dei primi a commentare le dichiarazioni di Berlusconi è stato Elio Vito che, intervenuto direttamente sul suo profilo Twitter, non le ha certo mandate a dire: Con queste dichiarazioni su Putin, sul basta armi all’Ucraina, l’Italia che sarebbe in guerra, l’Ucraina che deve accettare le condizioni di Putin, Berlusconi ha rotto il ca@@o.” Di opinione non troppo diversa anche il presidente della Liguria, Giovanni Toti: “Mandare armi ad un popolo invaso è cobelligeranza? L’Ue convinca Kiev ad accettare richieste della Russia. Presidente Berlusconi, spero di non aver capito le sue parole o che sia stato frainteso.” Molto più duro, invece, il commento del leader di Azione, Carlo Calenda: “E qui siamo oltre Salvini. Possibile che questo paese non riesca ad avere un centro destra normale?

La nota di Forza Italia

Le parole di Berlusconi hanno sollevato un vespaio tale da costringere il partito di Forza Italia a rilasciare un comunicato, arrivato nella serata di ieri, che in qualche modo ritratta le dichiarazioni del suo leader: La posizione del presidente Berlusconi e di Forza Italia non è cambiata ed è perfettamente in linea con quella del Ppe, dell’Europa e dell’Alleanza atlantica. In questo quadro l’invio di armi come strumento difensivo a Kiev è doveroso, l’enfasi propagandistica come ogni atteggiamento provocatorio non fa altro che allontanare la conclusione di questo conflitto. Occorrono equilibrio e fermezza e riservatezza, solo così si potrà ottenere dai russi una soluzione diplomatica accettabile. Ma non è pensabile immaginare un nuovo equilibrio in Europa orientale senza o contro Mosca, come non è pensabile che tale equilibrio si basi sul fatto compiuto, sulla conquista militare, sulla occupazione di Paesi liberi e sovrani che hanno tutto il diritto di tutelare la loro libertà con ogni mezzo necessario.”