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Il paese dove tutti i bambini piangono

Il paese dove tutti i bambini piangono

Esiste un posto in Italia molto particolare, è  il paese dove tutti i bimbi piangono. Stiamo parlando di un piccolo paese che si trova nell'Appennino Emiliano abbandonato tra le montagne che lo circondano e che si chiama Cà Scapini. Vicino da questo posto sperduto ed enigmatico, è situato il Cas...

Esiste un posto in Italia molto particolare, è il paese dove tutti i bimbi piangono. Stiamo parlando di un piccolo paese che si trova nell’Appennino Emiliano abbandonato tra le montagne che lo circondano e che si chiama Cà Scapini. Vicino da questo posto sperduto ed enigmatico, è situato il Castello di Bardi, uno dei più importanti esempi di fortezze medievale che si trovano in Italia.

Sul paese di Cà Scapini circolano da anni moltissime storie tanto che gli esperti di mistero si avventurano spesso nel paesino, alla ricerca delle voci inquietanti che sembrano risuonare frequentemente tra le mura diroccate del paesello.

Prima di tutto cerchiamo di capire come mai il paese dove tutti i bambini piangono è stato abbandonato. La versione ufficiale racconta di un eccidio consumato per mano dei soldati tedeschi, durante la Seconda Guerra Mondiale, che avrebbero ucciso tutti gli abitanti di Cà Scapini che non erano riusciti a fuggire in tempo.

Una versione diversa racconta invece che una mattina nei primi anni quaranta, in pieno secondo conflitto mondiale, venne ritrovato il corpo di una giovane pastorella, orrendamente mutilato. Qualcuno affermò che la piccola fosse stata vittima dei sortilegi di una strega malvagia e che, dopo il suo ritrovamento, il paese si fosse svuotato come per effetto di una potente magia, fatta dalla fattucchiera, rimanendo così abbandonato.

Ca’Scapini è conosciuto non solo come il paese dove tutti i bambini piangono ma anche come il paese dei bambini smarriti. Alcuni sostengono infatti che sette bambini sarebbero stati incredibilmente dimenticati tanto tempo fa. La leggenda narra che i bimbi, morirono di stenti qualche giorno dopo essere stati abbandonati, da allora in qualche modo, le loro anime non avrebbero più voluto lasciare le case di questo piccolo borgo.

Oggi sono tantissime le testimonianze che affermano di aver sentito l’eco delle voci dei bimbi rimbombare tra le ruderi del paese dimenticato.