> > In Canada si estende la protesta dei camionisti contro le misure anti Covid

In Canada si estende la protesta dei camionisti contro le misure anti Covid

Il lungo serpentone di camionisti in Canada

Partita contro la vaccinazione obbligatoria ormai punta dritta alla gola del governo Trudeau: in Canada si estende la protesta dei camionisti

In Canada non si ferma, anzi,  si estende la protesta dei camionisti contro le misure anti Covid ed in queste ore un lungo ed agguerrito serpentone di mezzi pesanti è diretto e praticamente arrivato ad Ottawa, tra l’altro con la “benedizione” di molti sodali dell’aera anti governativa anche degli Usa fra cui lo stesso Donald Trump Jr che pare agire per interposta persona del battagliero padre. Il convoglio diretto verso la capitale canadese segue l’usta di una protesta iniziata contro l’obbligo vaccinale per gli autotrasportatori e montata fino a mettere in “griglia di radiatore” ogni misura anti Covid

Canada, si estende la protesta dei camionisti: il serpentone è alle porte di Ottawa

I gruppi chiedono addirittura il rovesciamento del governo federale guidato da Justin Trudeau. Il premier aveva prima liquidato i manifestanti come “piccola frangia con punti di vista inaccettabili” ma ora deve fare i conti con grandi numeri, organizzazione capillare e rischio che l’economia federale vada in ginocchio. Il Canada ha imposto da un mese che tutti i camionisti in arrivo dagli Stati Uniti siano completamente vaccinati contro il Covid, per gli altri è prevista una quarantena di due settimane

La partenza a Vancouver con quasi 300mila seguaci social e 5,5 milioni di dollari di sovvenzioni

Lunedì mattina il serpentone aveva lasciato Vancouver e lo scopo è un mega raduno per oggi, sabato 29 gennaio, ad Ottawa. I numeri sono monstre: 275.000 sostenitori su Facebook, quasi 40.000 sostenitori sull’app Telegram e 5,5 milioni di dollari canadesi raccolti grazie a 70.000 donazioni su GoFundMe. Dal canto suo Jessica Davis, ex analista dell’intelligence per il governo canadese e capo di Insight Threat Intelligence, ha detto: “Non è molto chiaro per me quanti di quei sostenitori che donano online siano in realtà canadesi”. 

L’analista dell’intelligence: “Chi sta pagando i camionisti del Canada?”

“Molte delle donazioni sono state fatte in modo anonimo e c’è chiaramente qualche attività da Paesi stranieri”. La protesta è organizzata da Canada Unity, un gruppo che si oppone alle misure relative al Covid, gruppo che tra gli altri gode della “benedizione”, e forse anche dei fondi, di Donald Trump Jr ed Elon Musk. E proprio il figlio dell’ex presidente Usa ha ha twittato: “W i camionisti canadesi”.