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In Italia si spreca il 12% in meno: si buttano soprattutto pane e frutta

Pane e frutta sono gli alimenti più "sprecati" in Italia

L'aumento dei prezzi e i segnali incoraggianti di parsimonia: in Italia si spreca il 12% in meno del 2022 e si buttano soprattutto pane e frutta

Covid, guerra e crisi ci hanno dato un buon insegnamento ed in Italia si spreca il 12% in meno: si buttano soprattutto pane e frutta. Lo  dice il report di Waste Watcher International Observatory on Food and Sustainability  in occasione della decima Giornata nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare. I dati de “Il caso Italia” 2023 sono chiari e dimostrano che l’aumento dei prezzi stimola la parsimonia. 

Il report: in Italia si spreca il 12% in meno

Una precisa iniziativa di Spreco Zero di Last Minute Market, Università di Bologna ha elaborato dei dati Ipsos ed ha spiegato che finiscono buttati via 75 grammi di cibo a testa al giorno per un totale di 524,1 g settimanali. Si tratta, a fare i conti, del 12% in meno rispetto alla stessa indagine dello scorso anno. Ma cosa va a finire nell’immondizia con più facilità? Soprattutto la frutta, di cui sprechiamo 3,4 grammi al giorno, a seguire il pane (2,3 grammi), e poi ancora via via insalata, verdure in genere, aglio e cipolle. Si tratta di alimenti per un valore complessivo di 6,48 miliardi di euro

Nove miliardi totali e 6,48 di settore

Ad essi vanno aggiunti oltre 9 miliardi di euro dello spreco generale di filiera. I nuovi dati riguardano il mese di gennaio 2023 e dicono che “gettiamo in media 524,1 grammi pro capite a settimana, ovvero circa 75 grammi di cibo al giorno e 27,253 kg annui: circa il 12% in meno rispetto alla medesima indagine del 2022 (595,3 grammi settimanali)”. Dove si spreca di più? Al Sud (+8% rispetto alla media nazionale) e nelle famiglie senza figli (+38%). Ha chiosato l’agroeconomista Andrea Segrè, fondatore  di Spreco Zero: “Vale complessivamente 6,48 miliardi di euro lo spreco del cibo solo nelle nostre case, alla luce dei dati di gennaio 2023”.