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Jova Beach Party: la procura di Lucca apre un'inchiesta per danno ambientale

Jova Beach Party

La Procura di Lucca ha aperto un’inchiesta sul concerto di Jovanotti previsto sulla spiaggia del Muraglione, a Viareggio.

La Procura di Lucca ha aperto un’inchiesta sul concerto di Jovanotti previsto sulla spiaggia del Muraglione, a Viareggio. Il sindaco si difende. 

Jova Beach Party: la procura di Lucca apre un’inchiesta per danno ambientale

Le polemiche scatenate dal Jova Beach Party vanno avanti. La Procura di Lucca ha aperto un’inchiesta sul concerto previsto sulla spiaggia del Muraglione, a Viareggio, tra il 2 e il 3 settembre, per danno ambientale. Il fascicolo è contro ignoti, per il momento nessuno è iscritto al registro degli indagati. Il sindaco di Viareggio ha cercato di difendersi e ha postato la relazione dell’Arpat: “La spiaggia del Muraglione non è habitat naturale“. A far muovere la Procura è stata un’associazione ambientalista, dopo aver depositato uno studio a opera di Giovanni Baccaro, professore dell’Università di Trieste sul “campionamento della vegetazione psammofila realizzato nell’area del Muraglione di Viareggio ad inizio agosto“. 

Lo sfogo del sindaco

Giorgio Del Ghingaro, sindaco di Viareggio, ha diffuso il testo di un parere di Arpat, su cui l’amministrazione comunale si è basata per dare il permesso per fare il concerto. “E con questa comunicazione possiamo considerare conclusa anche l’ennesima polemica estiva viareggina. L’Arpat chiarisce che la spiaggia del Muraglione NON è habitat naturale e le specie vegetali NON sono specie protette. Buona giornata” ha scritto il sindaco. Buona parte della cittadinanza ha preso le parti del sindaco, esprimendo tutta la sua solidarietà.