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La Corte Suprema USA ha deciso: si all'accesso alla pillola abortiva

Il governatore della Florida Ron DeSantis

Cosa significa il si all'accesso alla pillola abortiva negli Usa e perché il pronunciamento è considerato "temporaneo"

Giustizia è fatta ma non senza polemiche fortissime: la Corte Suprema USA ha deciso ed ha dato il suo si all’accesso alla pillola abortiva. Lo ha fatto dopo che invece in Florida il governatore DeSantis aveva firmato una legge contraria innescando gli esposti delle case farmaceutiche e le proteste dei manifestanti pro-Ru. Una netta vittoria dunque per i sostenitori del diritto all’aborto Usa.

Usa, si all’accesso alla pillola abortiva

Con la decisione della Corte Suprema di mantenere a tutti gli effetti temporaneamente pieno accesso al farmaco più utilizzato in America per l’interruzione di gravidanza si segna un punto di svolta. Ed esattamente in quelle ore, dopo che anche in Iowa si era creato un caso, il governatore della Florida Ron DeSantis aveva firmato “una delle leggi più restrittive sull’aborto”. Lo aveva vietato dalla sesta settimana, quando molte donne non sanno nemmeno di essere incinte.

La discussa sentenza Kacsmaryk

I giudici di massimo rango della “Suprema” Usa erano stati appellati sia in dall’amministrazione Biden che da una delle società che produce il farmaco, il mifepristone. Questo dopo che giudice federale del Texas, Matthew Kacsmaryk, nominato dall’allora presidente Donald Trump, ne aveva bloccato la vendita. Una corte d’appello aveva ribaltato quella sentenza ma serviva un normato di rango supremo e federale.