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La NATO si allarga: significato, membri e cosa cambia per la Finlandia

Il segretario della Nato Jens Stoltenberg

La NATO si allarga, ora i membri non sono più 30 ed ecco cosa cambia per la Finlandia minacciata dalla Russia

La NATO si allarga nel numero membri, ecco cosa cambia per la Finlandia e quale significato ha l’ingresso del 31mo membro nelle dinamiche accelerate dal conflitto in Ucraina. Di fatto la Finlandia è da oggi un membro della Nato. Il segretario generale dell’Alleanza Atlantica, Jens Stoltenberg ha dato l’annuncio: “È un momento storico”. Ed in lizza c’è anche la Svezia, con Stoccolma che allo scoppio della guerra in Ucraina aveva chiesto di poter entrare.

NATO, cosa cambia ora per la Finlandia

La stessa Ucraina, in futuro potrebbe diventare membro dell’Alleanza di certo non per la gioia di Mosca. La Nato è un’alleanza militare sorta dopo la Seconda Guerra mondiale, ed cioè la North Atlantic Treaty Organization vide la luce nel 1949. Con la Guerra Fredda acune nazioni stipularono un’alleanza difensiva in risposta alle tensioni crescenti con l’Urss. Da un punto di vista militare “in caso di fallimento degli sforzi diplomatici, ha il potere militare di intraprendere operazioni di gestione delle crisi”. Detta meglio la Nato può fare la guerra.

I dodici paesi “fondatori” dell’alleanza

All’inizio contava 12 Paesi membri, ma negli anni si è allargata arrivando fino a 31. I 12 originari sono Belgio, Canada, Danimarca, Francia, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito e Stati Uniti. E chi volesse entrare cose deve fare? C’è un “piano di azione per l’adesione”, piano che come ultimo paese ha visto la Finlandia, il cui governo aveva denunciato minacce alla sicurezza del Paese per le politiche aggressive della Russia di Putin. Tutti gli Stati Nato hanno votato a favore del suo ingresso secondo criterio di unanimità. La Turchia era inizialmente contraria per la protezione ad alcuni membri del Partito dei lavoratori del Kurdistan, il PKK.