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L'Asl nega le cure fuori dalla regione: muore di anoressia

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Voleva guarire, ma non arrivava la proroga da parte dell'azienda sanitaria. A causa dell'attesa, Maria Elena muore di anoressia. Pesava 28 kili.

Era arrivata a pesare 28 chili e a soli 26 anni, Maria Elena. La ragazza non ce l’ha fatta ed è morta di anoressia. Il fratello Alessandro vuole che sia fatta subito giustizia e riferisce che la ragazza aveva chiesto aiuto, ma l’Asl le avrebbe negato le cure fuori dalla regione.

Voleva guarire

Le sue condizioni erano troppo gravi, davvero al limite. Racconta il fratello che Maria Elena, ragazza di Chieti, voleva uscire dall’incubo che la tormentava da tempo oramai. La giovane aveva sempre rifiutato e boicottato ogni tentativo di cura, ma questa volta sembrava convinta. Sette mesi prima era stata costretta ad abbandonare le cure in Toscana proprio perché l’azienda sanitaria della sua città non ha inviato la proroga a causa di un problema di soldi, perchè i ricoveri fuori regione costano di più. Vista la buona volontà di Maria Elena, la famiglia era riuscita a trovare un aiuto al centro Madre Cabrini di Pontremoli, grazie a degli esperti che avevano studiato un percorso proprio in base alle sue necessità. Prima però avrebbe dovuto prendere un po’ di peso presso l’ospedale di Massa. Tuttavia i primi due mesi erano scaduti e la proroga non arrivava e la ragazza è stata costretta a tornare a casa.

Un’infezione fatale

Un corpo di soli 28 kg è estremamente fragile e anche un’infezione può costare la vita. Il fratello di Maria Elena racconta che un giorno l’aveva portata al pronto soccorso, pregando affinchè la ricoverassero vista la gravità della situazione, ma dopo due giorni è stata dimessa, nonostante fosse visibilmente in pericolo di vita. Nel frattempo, la famiglia era riuscita a trovare una soluzione temporanea, portando giovane in un reparto di lungodegenza a Ortona, dove è stata uccisa da un’infezione, causata da un ago che aveva al braccio. Il fratello Alessandro vuole che sia fatta giustizia e sono molti a dargli sostegno nella sua battaglia tra i vari enti.