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Le nuove etichette antispreco, ecco quando scadono gli alimenti per l'Ue

Nuove etichette e diciture differenti per la scadenza degli alimenti Ue

Molti cibi resteranno con quelle vecchie ma arrivano le nuove etichette antispreco, ecco quando scadono gli alimenti per l'Ue

Presto potrebbero arrivare nei nostri market le nuove etichette antispreco, ecco quando scadono gli alimento per l’Ue. La Commissione ha redatto una proposta di revisione che la frase “spesso buono oltre…”. La dicitura andrà a sostituire per gran parte quella che conosciamo: “Da consumarsi entro…” o “Da consumarsi preferibilmente entro…”. Bruxelles ha presentato infatti agli esperti degli Stati membri una proposta di revisione delle norme sulla data di scadenza degli alimenti, con l’aggiunta in etichetta della dicitura “Spesso buono oltre” oltre a “da consumarsi preferibilmente entro”.

Nuove etichette anti-spreco sugli alimenti

Lo scopo? Prevenire gli sprechi alimentari in primis. Una bozza dell’atto delegato contiene la modifica su una aggiunta ritenuta opportuna per ridurre lo spreco alimentare. Essa infatti consente “una migliore comprensione della data di scadenza, influenzando il processo decisionale dei consumatori in merito all’opportunità di consumare o eliminare un alimento”. Insomma, la Commissione europea propone un’etichetta che presenti la dicitura “da consumarsi preferibilmente entro il”, l’indicazione della data e in più la frase “Spesso buono oltre”.

Lo scopo è la riduzione degli sprechi

Stefania Ruggeri, ricercatrice Crea e docente alla facoltà di medicina dell’università di Roma Tor Vergata, ha spiegato al Fatto Quotidiano: “La nuova etichettatura che conterrà questa espressione – mirata alla riduzione degli sprechi – potrà essere applicata a molti degli alimenti che oggi presentano la dicitura ‘da consumarsi preferibilmente entro…’”. Si, ma dove? “Sarà inserita su pasta, riso, biscotti, cracker, farina, miele, salse che, se conservati in modo adeguato possono mantenere le loro caratteristiche organolettiche (es. sapore) e rimanere sicuri dal punto di vista della sicurezza alimentare”. L’etichetta invece non dovrebbe mutare su prodotti come formaggi freschi, carne, pesce, insalate confezionate e pasta fresca confezionata.