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Lecce, litiga con i vicini e compie una strage: tre morti

Sparatoria

Tre morti ed un ferito durante la sparatoria avvenuta a Cursi, nel leccese, dopo una lite tra vicini di casa. Arrestato il responsabile.

Litiga violentemente per strada con i vicini, poi prende la pistola e spara. È successo a Cursi, in provincia Lecce, in via Tevere. Il bilancio è terribile: tre morti ed un ferito . Le vittime sono padre e figlio, Franco e Andrea Marti, di 63 e 36 anni, ed una zia, Maria Assunta Quarta, 52enne, accorsa dopo aver sentito gli spari. Non risulta grave invece Fernanda Quarta, madre, moglie e sorella delle tre vittime. L’omicida invece è Roberto Papadà, di 57 anni. L’uomo è stato subito arrestato.

La sparatoria

Si sta cercando di ricostruire la dinamica del tragico evento avvenuto a Cursi, nel leccese, dove un uomo ha sparato e ucciso i propri vicini. È successo nella serata di Venerdì 28 Settembre. Sembra che Roberto Papadà, ex operaio 57enne al momento disoccupato, abbia iniziato a litigare in strada con Andrea Marti, suo dirimpettaio, anche se non chiare ad ora le motivazioni dello scontro.

Stando ai racconti di alcuni testimoni oculari, Papadà avrebbe estratto la pistola e sparato ad Andrea Marti, appena arrivato sul posto con la sua auto, per poi rivolgerla verso gli altri tre.

Rapporti già tesi

Sembra che i rapporti tra i due nuclei familiari fossero già tesi da tempo, per numerosi contrasti legati probabilmente al parcheggio. Nessuno però si sarebbe mai aspettato un simile esito. Papadà, che si occupava della sorella disabile, è stato subito arrestato dai Carabinieri intervenuti sul posto. Le vittime sono state portate nell‘Ospedale Vito Fazzi di Lecce, ma per loro non c’è stato nulla da fare. Resta ancora ricoverata presso l’Ospedale di Tricase invece Fernanda Quarta, moglie e madre rispettivamente di Franco e Andrea Marti e sorella di Maria Assunta Quarta, anche se le sue condizioni (quantomeno quelle fisiche) ad ora non sembrano gravi.