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Legge sul doppio cognome, a che punto siamo in Italia?

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Da cinque anni la Corte Costituzionale ha giudicato illegittima la legislazione per cui ai figli viene automaticamente attribuito il cognome del padre.

Perché ai figli viene dato automaticamente il cognome del papà? Sono passati cinque anni da quando la sentenza della Corte Costituzionale ha giudicato illegittima la legislazione per cui ai figli viene attribuito, in automatico, il cognome del padre. In Senato è stato organizzato un convegno in cui si è parlato della questione. Il Governo è al lavoro per la legge sul doppio cognome ai figli e la battaglia per riconoscere il cognome materno è ancora in corso.

Legge sul doppio cognome, la situazione in Italia

Per il presidente del Senato, Maria Elisabetta Casellati, la legge sul doppio cognome per i figli, sia quello del padre sia quello della madre, deve essere approvata dal Parlamento “prima della fine della legislatura”.

La Casellati lo ha dichiarato in un messaggio inviato al convegno organizzato dalla Rete per la parità e dall’Intergruppo delle donne. L’invito arriva a cinque anni dalla sentenza della Corte Costituzionale che giudica illegittima la legislazione che prevede automaticamente l’attribuzione del cognome paterno ai figli.

Legge sul doppio cognome, le parole di Elena Bonetti

Il ministro delle Pari Opportunità, Elena Bonetti, ha dichiarato: “La battaglia per il cognome materno è una battaglia di civiltà e un passo doveroso verso per la parità di genere. La storia delle donne deve essere riconosciuta, il cognome costituisce una questione di identità: con il proprio cognome, ai figli si tramanda una storia che va declinata paritariamente, anche al femminile. Sul sostegno a questa legge c’è una trasversalità ampia e siamo tutti d’accordo che dobbiamo eliminare nel più breve tempo possibile uno stereotipo antistorico. Battaglie come quella per il cognome materno si fanno non per sé, ma per le tante donne che arriveranno dopo”.

Quindi ha ricordato: “È questo l’insegnamento di Rosa Oliva e sono questi atti di coraggio inediti, che sembrano impossibili, a tradurre in possibilità delle intuizioni per il bene comune. Oggi l’intuizione di questa legge è matura per diventare possibilità e concretezza“.

Legge sul doppio cognome: “Il Senato può fare un passo straordinario”

Elena Bonetti ha sottolineato: Il Senato può davvero fare un passo straordinario. Da questa sera, da subito, il Parlamento faccia sul cognome materno un passo concreto con un impegno trasversale. Il Governo c’è, c’è un Paese che sta attendendo che questo impegno venga portato a compimento”.

È il passo giusto da fare, adesso. Ne ho parlato questo pomeriggio, nella sala Zuccari del Senato, chiudendo il convegno “Cinque anni devono bastare per la riforma del cognome”, organizzato dalla Rete per la parità, il CNDI-Consiglio Nazionale delle Donne Italiane e l’InterClubZontaItalia”, ha aggiunto.