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Riapre liceo scientifico, appello della preside: "Mancano i banchi"

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La preside del liceo scientifico Stanislao Cannizzaro annuncia su Facebook di aver urgente bisogno di banchi e sedie, e chiede aiuto. Purtroppo non è un caso isolato.

Mancano banchi e sedie allo storico liceo scientifico

L’anno scolastico sta ormai per iniziare, o è appena iniziato, e in un liceo di Palermo c’è già un grave problema. Anna Maria Catalano, preside dello storico Liceo Scientifico Stanislao Cannizzaro, ha chiesto pubblicamente aiuto su Facebook: “Ci mancano banchi e sedie, chi può aiutarci?”. Ad oggi moltissimi studenti si siederebbero per terra per seguire le lezioni.

La disperata richiesta di aiuto della preside

“Mancano sedie e banchi. Qualcuno ne ha in più?”. È questo il disperato post che al primo giorno di scuola, Anna Maria Catalano, preside del liceo scientifico Cannizzaro di via Arimondi a Palermo, ha scritto sulla sua pagina di Facebook: “Ne mancano una cinquantina – afferma Catalano – ma l’ex Provincia non ci può aiutare, deve fare ancora la gara. Ma noi di banchi e sedie abbiamo urgente bisogno. Al massimo entro lunedì devo trovarli”. Perché lunedì la scuola ricomincerà a pieno regime, cioè tutte le classi saranno al lavoro. “Ho chiesto ai miei colleghi delle scuole vicine – continua Catalano – Ho scritto il post su Facebook, spero davvero che qualcosa arrivi”. È una situazione assurda, e anche ingiustificabile. E si sta parlando per di più di un istituto storico, uno dei primi licei scientifici italiani. La questione va affrontata seriamente e subito risolta.

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Non è un caso isolato

Il problema degli arredi riguarda purtroppo parecchie scuole, e di ogni ordine. Dalle scuole elementari alle superiori. Anche da altri istituti è partito lo stesso identico appello del liceo scientifico Stanislao Cannizzaro.

Le sedie e i banchi mancano anche al liceo scientifico Benedetto Croce e a quello quello delle Scienze sociali Danilo Dolci. Mentre alla scuola Falcone dello Zen 2 sono ancora in corso i lavori per riaprire la mensa scolastica, e alla vicina scuola Sciascia ancora per qualche giorno ci saranno doppi turni mattutini a causa di lavori di ristrutturazione ancora da ultimare. E al primo giorno alla scuola dell’infanzia ed elementare Ragusa Moleti è caduto parte del controsoffitto. Per fortuna nessuno si è fatto male. La campanella era suonata da appena un’ora e 600 bambini sono stati evacuati. Nel 2017, ad apprendere queste storie, scappa un po’ da ridere, ma la situazione invece è molto seria. Ed è stata evidentemente presa colpevolmente sottogamba.

Questa è un triste e grave ‘panorama’ di degrado. L’istruzione delle future generazioni dovrebbe essere una delle maggiori priorità dello Stato, che però sembra non vedere bene qui. Ad aggravare la situazione è il fatto che il caso del liceo Stanislao Cannizzaro non è isolato. Uno stato che non investe sul futuro è destinato a degradare. Si può ancora risolvere la situazione, ba bisogna farlo seriamente.