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Belvedere Hotel, il triste epilogo dell'albergo preferito da Connery

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L'hotel è ormai chiuso da diversi anni a causa del ritiro del famoso ghiacciaio del Rodano.

Un gioiello. Così era considerato molti anni fa il Belvedere Hotel, situato nel bel mezzo delle Alpi svizzere. Quest’albergo era divenuto celebre per numerosi fattori: senza dubbio, il più importante era la vicinanza al ghiacciaio del Rodano, una distesa verticale di ghiaccio unica al mondo. Inoltre, a dare ancora più lustro a questa particolarissima location è stato il terzo capitolo della serie di James Bond, ‘Agente 007 – Missione Goldfinger’.

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Fu proprio in quell’occasione che Sean Connery si innamorò follemente dell’hotel. Non a caso, l’attore scozzese ci passò le vacanze in numerose occasioni. La caratteristica che rende unico il Belvedere era il fatto che fosse costruito su una roccia che dava il panorama proprio sul ghiacciaio. Non solo, ma nel 1890 la direzione dell’albergo decise di scavare una camera all’interno del ghiacciaio, creando un tunnel unico al mondo.

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La chiusura

Quello che più rattrista nella storia di questo posto spettacolare è l’inevitabile fine a cui è dovuto andare incontro. Infatti, a causa del surriscaldamento globale, il ghiacciaio che rendeva unico il Belvedere Hotel si è sciolto e il panorama spettacolare è andato a scemare fino a sparire.

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Purtroppo, il ghiacciaio del Rodano ha perso più di un chilometro di copertura negli ultimi 100 anni. Il ghiacciaio è in costante ritiro: si calcola che la perdita annua è di circa 50 metri all’anno. La grotta, che risale al 1894, non può più essere scolpita in modo sicuro nel ghiaccio e, di conseguenza, è aperta al pubblico in occasioni molto rare.

Per questo motivo, l’albergo ha iniziato piano piano a perdere clienti ed utenza. Infatti, il fantastico hotel svizzero risulta chiuso a tempo indeterminato da diversi anni e nessuno sembra intenzionato a investire per una sua riapertura.