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Lugano Plan B Week, la crypto community si ritrova in Svizzera

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LUGANO — Si è conclusa la Plan B Week di Lugano, una kermesse ricca di eventi che ha trasformato la città nel cuore pulsante della criptoeconomia europea.

Mentre le istituzioni finanziarie del vecchio continente, in particolare quelle italiane, sembrano impantanate fra le fasi di negazione e rabbia, il Canton Ticino ha di nuovo dimostrato che un ecosistema Crypto, maturo e visionario, è possibile. Bitcoin e blockchain non sono solo teoria ma un’infrastruttura concreta, questo il messaggio che arriva dagli oltre 100 speaker che si sono susseguiti nella 2 giorni al Palazzo dei Congressi e non solo.

Il festival, organizzato dal Comune di Lugano e Tether, è partito con alcuni incontri introduttivi il 13 e 17 ottobre, per entrare nel vivo a partire dal 20. Chiusura lunedì 27 ottobre con il Cypher Tank Contest, una sfida tra startup finaliste che con le loro idee innovative built-on-Bitcoin, si sono contese il premio finale.

Il Sistema Lugano e il Summit con le Banche

Il tema principale è stato ovviamente Bitcoin, ma tutto l’universo crypto e blockchain è stato co-protagonista. Il 23 ottobre prima giornata intensa, interamente dedicata alle banche al palazzo P.O.W. La sessione mattutina, “Swiss Ledger Bitcoin Edition”, ha fatto il punto sulle iniziative promosse dalla Swiss Digital Key Alliance, team composto da rappresentanti del Comune di Lugano, Avaloq, HCL Tech, Noku e UBQ, volto a diffondere la blockchain Swiss Ledger con effettive soluzioni per il settore finance. Sul palco si è parlato di Bitcoin come collaterale per crediti Backed-Loan o Lombard, oltre che degli sviluppi dei tavoli di lavoro “Trade Finance”, coordinato da chi scrive, e “Asset Tokenization”. Parecchie le testimonianze di banche svizzere, sempre più attive nei servizi Crypto.

Nell’evento del pomeriggio “Bitcoin Capital Summit”, organizzato e presentato da Luca Esposito di Blockstream Capital Partner, si sono alternati alcuni dei nomi più influenti a livello globale, come Paolo Ardoino (CEO di Tether e CTO di Bitfinex), Adam Beck (CEO di Blockstream e inventore del protocollo Hashcash) e Willy Woo noto analista on-chain, che hanno discusso del futuro della finanza in un’ottica bitcoin-centric. Interessante il panel legale, nel quale sono stati affrontati temi regolamentari sulle modalità di erogazione dei servizi citati.

La giornata ha riscosso un successo che non fa più notizia, con un numero di richieste che ha superato di ben 3 volte i posti disponibili.

L’Europa che frena e Lugano che accelera

La Plan B Week ha offerto uno spaccato diametralmente opposto al clima di diffidenza normativa che si respira pochi chilometri a sud. Di questi giorni, infatti, le discussioni sulla nuova legge di bilancio italiana che ripropone l’incremento della tassazione per le plusvalenze da criptovalute. Inoltre, proprio negli stessi giorni del Forum di Lugano, si è tenuto a Torino un incontro sull’educazione finanziaria, nel quale non sono mancati i soliti anatemi sul mondo crypto, questa volta da parte dell’ex direttore generale di Bankitalia Salvatore Rossi. Questo dichiarato intento dissuasivo, da parte di Governo e Istituzioni italiane (in parte anche europee ma non mancano voci contrarie), è orientato a scoraggiare l’entusiasmo sulle valute virtuali a favore del nuovo Euro CBDC, tuttora in cerca di un’infrastruttura credibile. Il futuro euro digitale, ad oggi, sembra essere riuscito nel solo risultato di frenare l’innovazione in un settore strategico e in crescita, nel uale i token rappresentano solo in parte il ben più ampio concetto di Blockchain.

CBDC non proprio protagoniste al Plan B ma presenti nello spazio di Nick Anthony e Arsh Molu, membri della Human Rights Foundation, che hanno parlato del “CBDC Tracker Booth”, un progetto che monitora lo sviluppo globale delle valute digitali delle banche centrali. Il loro obiettivo è chiaro: sensibilizzare il pubblico sui rischi e le implicazioni per la privacy e le libertà individuali che queste valute programmabili potrebbero portare. Un argomento cruciale, meritevole di maggiore profondità rispetto ai soliti dibattiti istituzionali.

Bitcoin come Collaterale: la Nuova Frontiera è già Realtà

Il mondo finanziario sembra comunque credere nel business Bitcoin e Crypto. Lo dimostra la massiccia ed attiva partecipazione di banche Svizzere ed europee, con qualche rappresentazione italiana in platea, non solo nella giornata dedicata del 23 ottobre ma anche in alcune delle oltre 120 sessioni del Plan B Forum. Il tema conduttore di quest’anno non è stato “se” accettare Bitcoin, ma “come” integrarlo e, soprattutto, come renderlo “collaterale” per il credito bancario (backed-loan o Lombard). Ai servizi già offerti da alcune banche elvetiche, si sono affiancate nuove e sofisticate funzionalità tecniche per la gestione del rischio: dal calcolo dinamico del Loan-to-Value (LTV), ai sistemi di marginazione periodica e meccanismi di liquidazione automatica. Interessante la presentazione di Arkade, soluzione basata su Ark Protocol, con cui si è dimostrato come effettuare il blocco delle garanzie direttamente sulla blockchain.

Non solo panel

Nei 3 piani di Villa Ciani, uno spazio espositivo che unisce la creatività degli sponsor, coinvolgenti nelle presentazioni, giochi e gadgets, con esposizioni artistiche a tema Bitcoin, il tutto nel pregevole contesto classico dell’edificio. Proprio fuori dalla villa, è tornata al suo posto la statua dedicata a Satoshi Nakamoto, vandalizzata ad inizio agosto da ignoti e ripristinata dall’artista Valentina Picozzi.

E dopo il tramonto, finiti dibattiti e panel, la Plan B Week ha mostrato il suo volto più vivace, dimostrandosi una community unita non solo dalla tecnologia. Molto suggestivo lo spettacolo di droni sul lago, ammirato dall’intera città, mentre venerdì e sabato, la Rockomoto Tent ha ospitato fino a notte fonda DJ set e band musicali formate da alcuni protagonisti del Forum, fra loro Roberto Gorini, founder di Noku e straordinario chitarrista.

Plan B di Lugano non è solo una conferenza, ma una dichiarazione d’intenti che ogni anno si rinnova per un modo nuovo di vivere comunità e business. L’app MyLugano, creata da Noku per il Municipio, è utilizzata da 45 mila persone su 65 mila cittadini e con il token LVGA, oltre che con Bitcoin e USDT, da ormai 5 anni si può fare shopping in più di 500 esercizi commerciali. Lanciato a marzo 2024, il progetto Swiss Ledger, Blockchain (permissioned ma con governance decentralizzata e sempre più ampia) orientata al mondo finanziario, è ormai un think tank attivo che coinvolge istituzioni, banche e imprese. In città proliferano i luoghi dedicati al digital business, come il palazzo P.O.W. o l’innovation hub Dagorà, e ciò costituisce un volano per nuove idee e startup, con numeri n forte crescita.

Lugano ha mostrato un modello concreto in cui l’innovazione, non solo crypto, è un’opportunità da costruire insieme, tra istituzioni, banche, imprese e sviluppatori. Plan B 2025 è terminato ma il prossimo evento è già alle porte, l’appuntamento è alla Lugano AI Week, dal 1 al 5 dicembre 2025.