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Manovra 2018, il bonus bebé fino a 3 anni o salta accordo

Manovra 2018

Per Alternativa Popolare il fatto è semplice: o il bonus bebè dura fino ai 3 anni o la Manovra 2018 rischia di saltare in sede di voto.

Alternativa Popolare, per bocca della senatrice Simona Vicari, non accetta i tagli apportati alla Manovra 2018. Particolarmente a cuore della senatrice il punto che riguarda il dimezzamento del Bonus Bebè. Alternativa Popolare fa sapere che se non ci sarà modifica su questo e altri punti, la manovra 2018 rischia di saltare in sede di voto. Il punto sui bonus accordati alle famiglie rischia di gettare al vento l’intera manovra. Un rischio che il governo a Palazzo Madama vorrebbe evitare di correre. Un accordo deve essere dunque trovato per rendere soddisfatte tutte le parti.

Manovra 2018: punto di rottura

Il perno attorno cui ruota la battaglia di AP è la famiglia. Secondo la senatrice Vicari, il bonus bebè alla famiglie non può essere assolutamente tagliato. Il suo dimezzamento rappresenta un tradimento degli accordi strategici. Una conditio sine qua non per votare la manovra 2018. Se manca questa condizione, il patto salta e tutto andrà ricostruito di nuovo. Secondo la Vicari il bonus dovrebbe avere la durata per i tre anni di vita del nascituro, ed dovrebbero essere erogati 80 euro mensili anziché i 40 annunciati stamane durante la relazione. Gli alfaniani di AP così minacciano la stabilità della manovra approvata oggi. Si dicono però fiduciosi che il governo chiarirà la questione in senato al più presto.

Repliche

Immediata la replica dei senatori del PD. A parlare è il capogruppo PD al senato Giorgio Santini. Per loro la norma è chiara e cristallina. Il Bonus infatti avrà una durata di tre anni, come stabilito nell’accordo approvato stamane. Il riferimento al primo anno indica semplicemente il valore pieno dell’assegno destinato al nascituro. Nei restanti due anni invece l’assegno previsto dal bonus avrà un valore dimezzato. Questo avverrà per questioni di copertura delle spese totali.

Nel frattempo, per mettere al sicuro quanto fatto, il governo ha posto la fiducia sul decreto fiscale.

Annessi alla manovra

Nel frattempo gli emendamenti previsti dalla Manovra sono stati tutti approvati. Alcuni tagli sono stati effettuati ai comparti dedicati all’ambiente durante il rush finale nell’approvazione. Confermato fondo di 50 milioni di euro per risarcire le vittime di frode bancarie. Previsto anche l’apertura di concorsi e assunzioni per il 2018-2019 nel comparto della Pubblica Amministrazione. Concorsi e assunzioni sono previste anche nel comparto della Pubblica Sanità Tra gli emendamenti ha trovato posto anche una versione light del milleproroghe. Previsto anche un accordo ad hoc per collaboratori scolastici ex Lsu di Palermo.