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Manovra, "fondi per chi cambia sesso": ritirato l'emendamento

Papatheu

La parlamentare azzurra Papatheu ha proposto un emendamento alla manovra per sostenere il percorso di cambio sesso, poi ritirato

Una proposta della senatrice Papatheu ha suscitato dissenso anche tra i vari componenti di Forza Italia: emendamento ritirato.

Papatheu propone un emendamento alla manovra poi ritirato

Istituire un fondo da 15 milioni per “il sostegno al percorso di transizione per il cambio di sesso e per l’operazione di cambio di sesso”. Questo ciò che prevedeva un emendamento alla Manovra presentato dalla senatrice di Forza Italia Urania Papatheu. La componente della commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio, ha però fatto dietrofront, ritirando la proposta. “Una decisione maturata anche alla luce delle difficoltà del sistema sanitario nazionale legate all’emergenza Covid-19” ha spiegato la Papatheu.

L’emendamento alla manovra poi ritirato: “Iniziativa personale”

La proposta della senatrice Urania Papatheu, contenuta in un emendamento alla manovra, ha suscitato polemiche e sconcerto tra i vari partiti politici. Non solo, anche in Forza Italia si sono sentite diverse voci di dissenso e il partito stesso si è dissociato dalla proposta. La vice presidente del gruppo al Senato Licia Ronzulli e Maurizio Gasparri si erano dissociati, definendola “un’ iniziativa a titolo assolutamente personale“.

Manovra, l’emendamento: “Non ha creato liti all’interno del partito”

Insomma, la proposta della Papatheu a pochi è piaciuta, ma non ha creato discussioni all’interno di Forza Italia. “Nessuna lite all’interno del partito, ma un sano confronto e dibattito -ha confermato la parlamentare-. Ringrazio per il supporto la presidente del gruppo di FI al Senato, Anna Maria Bernini. Tengo, inoltre, a precisare che in nessuna sede ho parlato della mia come di un’iniziativa di Forza Italia” conclude la Papatheu.