Argomenti trattati
- Scappa e un carabiniere la convince a ritornare: la fuga di un ragazzina e le ricerche vane
- Toglie la sim dal cellulare e scappa, un carabiniere la convince a ritornare: allerta sull’utenza anche di notte
- Un carabiniere la convince a ritornare dopo che era scappata: “Le ho parlato da padre di due figli”
Una storia a lieto fine arriva dalle Marche, dove una 14enne scappa dalla comunità ma un carabiniere le parla e la convince a ritornare a casa. Quando in giro c’è qualcuno che soffre o è in pericolo un carabiniere c’è sempre. E il teorema è stato valido anche per la vicenda che arriva da Morrevalle, in provincia di Macerata.
Scappa e un carabiniere la convince a ritornare: la fuga di un ragazzina e le ricerche vane
Lì una ragazzina di 14 anni era scappata dalla comunità per minori “Il Melograno”. Non era andata come solito a scuola ed aveva fatto perdere le sue tracce, innescando le ricerche sulla corta di una fotografia recente. Della ragazzina non si era avita alcuna notizia per giorni, anche perché aveva tolto la scheda sim dal telefonino.
Toglie la sim dal cellulare e scappa, un carabiniere la convince a ritornare: allerta sull’utenza anche di notte
A quel punto il comandate della stazione cittadina, il luogotenente Pasquale Cariulo, ha tenuto d’occhio quell’utenza per oltre 24 ore, ininterrottamente. E martedì l’ha rintracciata a Sirolo ed è andato a prenderla per ricondurla ai suoi affetti. Ha spiegato il carabiniere a Fanpage: “Le ho telefonato e scritto, ma il telefono era staccato. Aveva eliminato la scheda. Ho pensato che, vista l’età, avrebbe prima o poi usato i social network. L’ho raggiunta su watshapp e abbiamo iniziato a parlare. Le ho dedicato tutto il mio tempo, per quattro giorni, svegliandomi anche di notte per controllare i suoi accessi. Poi martedì sera sono andato a prenderla a Sirolo”.
Un carabiniere la convince a ritornare dopo che era scappata: “Le ho parlato da padre di due figli”
E ancora “Le ho fatto capire che il gesto che aveva fatto non era il migliore che potesse pensare nella vita. Le ho parlato dei miei figli, come fossi suo padre. Le ho raccontato che anch’io ho due ragazzi, una di 22 anni e l’altro proprio suo coetaneo”. Poi l’abboccamento, ma la minore ha ordinato: “Vieni solo tu, senza la divisa e con un’auto privata”. Così è stato, e la ragazzina ha usato quella fiducia accordatale per riprendere fiducia nella vita.