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Matrimonio gay, voto storico in Germania: maggioranza vota si

Matrimoni gay

Per il matrimonio gay hanno votato sì 393 deputati, hanno votato no in 226 e 4 si sono astenuti.

Matrimonio gay, il Bundestag tedesco ha votato si. Si tratta di un voto storico per la Germania, che rende possibile così la piena parificazione delle unioni gay con i matrimoni eterosessuali. Incalzata dagli alleati socialdemocratici e dall’opposizione, nei giorni scorsi Angela Merkel ha aperto a sorpresa al voto di coscienza. Per il matrimonio gay hanno votato sì 393 deputati, hanno votato no in 226 e 4 si sono astenuti.

Dal 2001 la Germania aveva in vigore una legge sulle unioni civili, ma era uno dei pochi Paesi occidentali a non avere ancora una legge che permettesse i matrimoni gay: un altro è e resta l’Italia. L’approvazione della legge da parte del Bundestag era praticamente sicura: ai voti dei Socialdemocratici si sono aggiunti anche i voti della Sinistra (Linke), dei Verdi e del Partito Democratico Libero.

Finora la posizione sui matrimoni gay di Merkel e del suo partito, l’Unione Cristiano-Democratica (CDU), era stata di relativa chiusura, anche per non arrivare allo scontro con l’Unione Cristiano Sociale in Baviera (CSU), partito della Baviera legato alla CDU e grande difensore della cosiddetta “famiglia tradizionale”. Qualche giorno fa però la cancelliera ha aperto alla possibilità di legalizzare i matrimoni gay. Le opposizioni e i Socialdemocratici, approfittando anche della pressione da parte dei cittadini e delle cittadine a seguito delle dichiarazioni di Merkel, hanno dunque deciso di accelerare i tempi e di chiedere un voto immediato.

Secondo diversi osservatori l’accelerazione sui tempi del voto sui matrimoni omosessuali si deve all’avvicinarsi delle elezioni parlamentari, che si terranno in Germania nel settembre 2017: i Socialdemocratici, i Verdi e il Partito Democratico Libero, tutti potenziali alleati della CDU nella nuova coalizione di governo che si dovrà formare a settembre dopo le elezioni, avevano detto che un accordo sui matrimoni gay era una condizione imprescindibile per iniziare a discutere con la CDU. Ecco il motivo per cui la Merkel ha cercato di accontentare i futuri alleati.