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Migranti, sgombero a Roma: lancio di bombole contro agenti

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Momenti di tensione a Roma durante lo sgombero di un centinaio di migranti, che hanno reagito lanciando bombole contro gli agenti

Momenti di paura e di tensione si sono vissuti a Roma, precisamente in Piazza Indipendenza, durante lo sgombero di cento migranti, che hanno reagito lanciando delle bombole contro gli agenti.

Tensione a Roma durante lo sgombero di migranti: il racconto dei fatti

A Roma, precisamente in Piazza Indipendenza, all’alba di questa mattina si sono vissuti momenti di vera paura e tensione. Secondo quanto emerso da una prima ricostruzione di quello che è accaduto, sembra che durante lo sgombero di un centinaio di migranti, che si erano accampati nei giardini della piazza, siano stati lanciati sassi, bottiglie e bombole contro gli agenti.

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Immediata è stata la risposta da parte della polizia attraverso l’utilizzo di idranti. Dopo questo scontro sono state fermate due persone.

Le dichiarazioni della Questura di Roma

La Questura di Roma è intervenuta per cercare di spiegare ciò che è successo all’alba di questa mattina: “L’intervento si è reso urgente e necessario dopo il rifiuto di mercoledì di accettare una sistemazione alloggiativa offerta dal Comune di Roma, ma soprattutto per le informazioni di alto rischio pervenute, inerenti il possesso da parte degli occupanti di bombole di gas e bottiglie incendiarie”.

Secondo quanto riferito dalla Questura di Roma, le forze dell’ordine sono state aggredite con un lancio di sassi e di bottiglie. Per questo motivo è stato necessario l’utilizzo degli idranti, che, spiegano dalla Questura, hanno evitato che venissero accesi fuochi e liquidi infiammabili.

Dopo gli scontri avvenuti con le forze dell’ordine, alcuni migranti sono riusciti a scappare e a disperdersi nelle zone limitrofe alla stazione di Termini. Piazza Indipendenza, invece, è ancora chiusa e presidiata dalle forze dell’ordine.

La proposta del Comune di Roma

Mercoledì si era svolto in Prefettura un vertice per cercare di trovare una soluzione alloggiativa per i migranti. Nel pomeriggio, dal Comune di Roma è stato reso noto che erano stati offerti dei posti letto in zona Torre Maura e Boccea.

Questa proposta sembra però che sia stata rifiutata. A partire dall’ottobre del 2013 Palazzo Curtatone, palazzo degli anni ’50 ex sede Federconsorzi e Ispra, tra via Curtatone, piazza Indipendenza e via Goito (32 mila metri quadrati) era stato occupato da più di cinquecento migranti. La maggior parte di essi erano di origine etiope ed eritrea. Le operazioni di sgombero erano già comunque cominciate a partire dallo scorso sabato.