La Questura di Padova ha eseguito misure cautelari restrittive nei confronti di due sedicenni ritenute parte di una baby gang composta da quattro minorenni. Dalle indagini della Squadra Mobile è emerso che il gruppo agiva con particolare frequenza nel centro città e nell’area della stazione ferroviaria, mettendo in atto episodi di violenza che comprendevano minacce, rapine e furti.
Le vittime individuate dagli investigatori erano soprattutto ragazze giovani o persone considerate più vulnerabili.
I precedenti
Le due sedicenni — una nata a Padova, l’altra a Monselice — risultavano già più volte segnalate all’Autorità giudiziaria. Agivano spesso insieme a una tredicenne e a un’altra coetanea, ma sono state identificate come le componenti più attive del gruppo, descritte dagli investigatori come dotate di “una forte personalità antisociale e incapaci di osservare le regole”.
Una volta rintracciate, una delle due è stata accompagnata all’Istituto Penitenziario Minorile di Pontremoli, in provincia di Massa Carrara; l’altra è stata affidata a una comunità in Calabria. Entrambe erano già destinatarie di misure di prevenzione emesse dal questore di Padova, Marco Odorisio.
L’attività della Squadra Mobile ha infine documentato come le condotte contestate non fossero episodi isolati, ma parte di un comportamento sistematico fondato sulla forza intimidatoria del branco.