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Morta a 27 anni dopo un intervento in clinica a Roma: si indaga per omicidio colposo

Morta dopo intervento Roma

Una ragazza di 27 anni è morta a seguito di un intervento di routine in una clinica di Roma: la Procura ha aperto un'inchiesta.

Tragedia a Roma, dove una ragazza di 27 anni è morta dopo un intervento di conizzazione cervicale dell’utero effettuato nella clinica ginecologica Sacra Famiglia di via dei Gracchi: la Procura della Capitale ha aperto un fascicolo di indagine per omicidio colposo.

Morta dopo un intervento a Roma

Maria Grazia Di Domenico, questo il nome della vittima originaria di Cava de’ Tirreni, ha iniziato ad accusare dolori lancinanti all’addome dopo quella che avrebbe dovuto essere una normale operazione di routine effettuata a metà maggio per rimuovere una lesione del collo dell’utero. Come spiegato da Carlo e Damiano Carrese, i legali che assistono la famiglia, i sanitari della clinica avrebbero però rassicurato lei e la famiglia ipotizzando delle presunte reazioni allergiche agli antibiotici. Secondo quanto emerso le avrebbero infatti consigliato dei semplici fermenti lattici.

I dolori però non passavano e in breve tempo la situazione è precipitata. A seguito dell’aggravamento delle sue condizioni, dalla clinica è stata inizialmente trasferita all’ospedale San Pietro dove i sanitari hanno accertato un “addome acuto per sospetta lesione uterina con conseguente choc settico e peritonite. Qui i medici l’hanno operata ma, dato che nei giorni precedenti l’infezione si era estesa, le sue condizioni sono rimaste gravissime.

Trasportata ancora al policlinico Agostino Gemelli, Maria Grazia è entrata in coma e in breve tempo è sopraggiunto il decesso nonostante il disperato tentativo di salvataggio.

Morta dopo un intervento a Roma: ipotesi utero perforato

Una morte, la sua, che la sua comunità ha definito ingiusta tanto da aver dato vita ad un comitato di difesa per chiedere di far luce sulla dinamica dei fatti. Al momento l’ipotesi è che durante l’intervento di conizzazione le sia stato perforato per sbaglio l’utero e forse l’intestino. La famiglia, che ha celebrato i funerali il 6 giugno, è ancora in attesa dell’esame autoptico per cui ha anche nominato dei periti di parte per ulteriori accertamenti.

Morta dopo un intervento a Roma: indagato il chirurgo

Intanto la Procura ha iscritto sul registro degli indagati il chirurgo che ha operato la giovane. Quest’ultima si sarebbe dovuta sposare il prossimo 11 settembre e lascia nel dolore i suoi genitori, la sorella Paola, il fidanzato e l’intera comunità per cui si è sempre impegnata anche come volontaria dell’Anpana, l’Associazione nazionale protezione animali natura ambiente di Salerno.