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Morta Hanna Geiger, era scomparsa da marzo

hanna geiger

La ragazza, 20 anni, era nascosta con dei sacchi dell'immondizia. Ad ucciderla potrebbe essere stata una fatale overdose.

L’epilogo della storia di Hanna Geiger, soli 20 anni, è il peggiore possibile. La ragazza, di Washington Court Hause in Ohio e di cui si erano perse le tracce fisiche dallo scorso 5 marzo, è stata trovata senza vita. Il cadavere si trovava presso uno scantinato di Harrisburg, sempre in Ohio. Il corpo senza vita della povera Hanna Geiger era nascosto con dei sacchi dell’immondizia. Lo sceriffo della contea di Franklin ha effettuato il riconoscimento del cadavere. Secondo gli investigatori, la ragazza è stata uccisa da un’overdose. La polizia ha effettuato due arresti.

Hanna Geiger

Tragedia nell’Ohio. Hanna Geiger era scomparsa dallo scorso 5 marzo. L’ultima traccia rilevata risale invece al 9 marzo, giorno in cui è stato registrato l’ultimo utilizzo della sua carta di credito. La ragazza, che viveva a Washington Court Haus, è stata trovata senza vita ad Harrisburg. Il cadavere di Hanna Geiger si trovava in uno scantinato, avvolto con dei sacchetti per la spazzatura. Lo sceriffo della contea di Franklin ha effettuato il riconoscimento della ragazza. Le indagini sono ancora in corso, a causare la morte della povera Hanna Geiger potrebbe essere stata una fatale overdose, ma gli esami medici diranno di più e daranno maggiori certezze a riguardo.

Nel corso delle indagini, la polizia ha deciso di effettuare l’arresto di una coppia. Si trattano di Angela M. Nichols, 36 anni, e il compagno Andrew Nichols, 32 anni. I due, che vivevano nella casa in cui è stato ritrovato il cadavere, secondo quanto riferito da alcune fonti citate dai media statunitensi, sarebbero accusati di aver nascosto il corpo, di aver ripulito l’area in cui la ragazza è morta e di aver fatto sparire sia la macchina che lo smartphone di Hanna Geiger. Andrew Nichols, interrogato dagli investigatori dello sceriffo, avrebbe affermato che il decesso per overdose della povera Hanna Geiger risale a circa un mese fa. I due avevano consumato insieme sostanze stupefacenti. A quel punto, secondo quanto sostenuto dagli inquirenti, l’uomo avrebbe nascosto il corpo e fatto sparire auto e cellulare della vittima. La compagna lo avrebbe aiutato a ripulire tutto con la candeggina. In seguito, la coppia avrebbe lasciato quella casa.

Caso italiano

Il caso ricorda vagamente la tragedia di Pamela Mastropietro, la ragazza 18enne tossicodipendente uccisa nella zona di Macerata a fine scorso gennaio. La giovane era in cura presso una comunità.
Il 31 vengono trovati i due trolley, con dentro il cadavere diviso e fatto a pezzi della ragazza. Pamela Mastropietro, 18 anni, era una ragazza problematica. Il giorno prima ha deciso di allontanarsi dalla comunità. In seguito, fuori dalla struttura, è entrata in contatto con gli individui indagati. E qui inizia il mistero. In un primo momento, si è escluso l’omicidio. Sembrava che l’ipotesi più probabile fosse l’overdose. A quel punto, gli spacciatori, non sapendo bene cosa fare, avrebbero deciso di fare a pezzi il corpo per nasconderlo. Gli esami sui resti della povera ragazza, che non sono stati facile né immediati, hanno però sancito che si è trattato di omicidio. La sfortunata Pamela Mastropietro è morta a causa di due letali coltellate. Il fare a pezzi il cadavere della ragazza 18enne sarebbe servito proprio per intralciare le indagini e gli esami sui resti.