> > Morto in carcere Cosimo Di Lauro, boss di Secondigliano che ha ispirato Gomorra

Morto in carcere Cosimo Di Lauro, boss di Secondigliano che ha ispirato Gomorra

Cosimo Di Lauro al momento del suo arresto

Misterioso decesso dell'ex reggente della camorra di Napoli Nord: è morto in carcere Cosimo Di Lauro, boss di Secondigliano che ha ispirato Gomorra

La notizia è stata data alle 7 del mattino di oggi, 13 giugno, al suo avvocato dalla direzione del carcere di Milano-Opera: “Suo assistito è deceduto”, è morto in carcere Cosimo Di Lauro, il boss di Secondigliano che ha ispirato il personaggio di Genny Savastano in Gomorra. Cosimo Era uno dei figli del capo clan Paolo Di Lauro, detto “Ciruzzo o’ Milionario” e a differenza del padre che tenne sempre un profilo bassissimo amava la bella vita e ostentare il mood della giovane pistola.

Morto in carcere Cosimo Di Lauro

Di Lauro era detenuto ad Opera in 41-bis, al carcere duro cioè, da quando venne arrestato al culmine della faida di Scampia fra i Di Lauro e gli “Spagnoli” di Raffaele Amato. Il legale dell’uomo, Saverio Senese, non è ancora a conoscenza delle cause della morte di “Cosimino”. Il boss aveva 49 anni ed era stato condannato per associazione a delinquere di stampo camorristico (416/bis Cp) e per omicidio, omicidio come quello di Gelsomina Verde, ex fidanzata del camorrista rivale Gennaro Notturno, che venne rapita, torturata, uccisa e data alle fiamme in un auto. Su Di Lauro gravavano sospetti di turbe psichiche e il suo legale aveva presentato istanze di consulenza.

“Cosimino” e Genny: la realtà e la fiction

La figura di Cosimo Di Lauro aveva ispirato (in parte) il personaggio di Genny Savastano nella serie televisiva Gomorra. E lo stesso arresto di Cosimo divenne un momento iconico: il giovane figlio del boss venne tradotto in giaccone di pelle e capelli raccolti in un codino. Tutto il contrario di suo padre che nella sua lunghissima latitanza non cedette mai ad alcuna lusinga di “bella vita” se non a quelle del poker e della “’pezzogna”, un pesce di cui era ghiottissimo e per il quale fu scovato dopo che gli inquirenti seguirono una donna di sua fiducia che aveva mandato a far compere al mercato ittico.