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News stupro Rimini, si avvicina processo per i minori

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Si avvicina il processo per i tre minori accusati in concorso con Guerlin Butungu, congolese di 20 anni, delle violenze sessuali della notte del 25 agosto a Miramare di Rimini.

News stupro Rimini, siamo oramai prossimi al processo che riguarderà tre dei quattro ragazzi che facevano parte del commando che lo scorso 25 agosto ha violentato una trans peruviana e una turtista polacca, e picchiato e derubato un amico di quest’ultima.

È notizia delle ultime ore che i tre ragazzi, tutti minorenni, saranno processati a breve. Si tratta dei due fratelli marocchini di 15 e 17 anni e di un nigeriano di 16, che hanno preso parte insieme a Guerlin Butungu, congolese di 20 anni, da tutti riconosciuto come il capo branco, alla terribile notte di violenza consumata a Rimini a fine estate.

I ragazzi sono stati accusati anche di altri episodi di violenza, aggressioni e furti, e si attende proprio un ultimo interrogatorio, che riguarda un altro caso ai danni di una coppia milanese avvenuto il 12 agosto, qualche giorno prima della terribile notte in spiaggia, perchè si possa proceda andare avanti con il processo.

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Si attende, dunque, di aggiungere questo ultimo tassello ad una storia di violenze e soprusi commessi dai tre minorenni capeggiati da Butungu, già sotto processo sempre a Rimini, però dinanzi al tribunale ordinario. A quanto già noto, infatti, Silvia Marzocchi, ovvero il procuratore per i minorenni di Bologna, chiederà il giudizio immediato, rito che prevede di saltare l’udienza preliminare, quando la pubblica accusa ritiene di aver acquisito l’evidenza della prova.

Ecco perché in questi mesi è stato fatto un resoconto puntiglioso per raccogliere più prove possibili, per cercare di capire fino a che punto il commando avesse colpito, se fosse una cosa ripetuta, chi dei quattro organizzava, qualora ci fosse un piano prestabilito a monte, chi li governava. Rimane assodato, comunque, che il capo era Guerlin Butungu, l’unico maggiorenne del gruppo, e che gli altri, seppure colpevoli, erano assoggettati a lui.

Più volte, infatti, si è parlato di come Guerlin Butungu fosse in grado di dare ordini agli altri tre ragazzi, e di convincerli, blandendoli e a volte minacciandoli, a seguirlo nelle sue violente e odiose scorribande. Questo, ovviamente, non assolve il gruppetto dei tre minorenni, ma spiega come siano arrivati a trascorrere così le loro nottate, a finire su una spiaggia a violentare, abusare, ferire e picchiare.

Stupro Rimini: la vicenda

Tutto è cominciato la notte tra il 25 e il 26 agosto, alle 4 del mattino, sulla battigia del bagno 130, sul lungomare di Rimini. I due turisti polacchi, poco più che ventenni, passeggiavano sul Miramare di Rimini e, quando hanno deciso di sedersi sulla spiaggia, sono stati avvicinati prima da un singolo ragazzo che ha chiesto loro da dove venissero, e poi raggiunti dal resto del gruppo. Da lì l’inizio della violenza.

Al ragazzo, il turista polacco, è stato chiesto di consegnare telefono cellulare e portafoglio e poi, da quanto lui stesso ha raccontato alla polizia, è stato colpito alla testa con una bottiglia. Nel frattempo, contemporaneamente al pestaggio dell’uomo, il gruppo si è accanito sulla ragazza. La giovane donna è stata stuprata a turno dai quattro ragazzi, che hanno abusato di lei ripetutamente, anche dopo averla immersa in mare, e riportandola poi sulla spiaggia per continuare a usarle violenza.

Finito con i due ragazzi, lasciati stremati sul bagnasciuga, i quattro si sono spostati verso l’interno e durante il loro cammino hanno incontrato la trans peruviana che ha subito il medesimo trattamento: picchiata, stuprata e rapinata. È stata lei, durante l’interrogatorio in questura, a raccontare che le parti intime degli indagati erano sporche di sabbia. Altro indizio inoppugnabile, quindi, di una notte passata a diffondere terrore e violenza.