Argomenti trattati
Per martedì 22 marzo è atteso alla Camera un videocollegamento con Zelensky, ma il deputato M5S Nicola Grimaldi obietta: “Giusto ascoltare anche Putin”.
Collegamento tra la Camera e il Presidente Zelensky
Martedì prossimo, 22 marzo, intorno alle 11 di mattina, è atteso un incontro virtuale tra la Camera e il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, così come già successo in altri Parlamenti europei.
A sollecitare questo vertice è stata l’ambasciata di Kiev, e la richiesta è stata prontamente accettata dal Presidente di Montecitorio, Roberto Fico.
La richiesta del deputato Nicola Grimaldi
Preso atto della decisione, il deputato del Movimento 5 Stelle, Nicola Grimaldi, ha sollevato i propri dubbi riguardo alla decisione di intavolare una conversazione solo con la parte ucraina:
«Non invitiamo solo il presidente ucraino Volodimir Zelensky, sentiamo anche la controparte Vladimir Putin».
Una dichiarazione che ha portato parecchio imbarazzo alla Camera e al partito stesso. Per evitare spiacevoli inconvenienti, quindi, è stato deciso che l’unico interlocutore del Presidente Zelensky sarà il premier Mario Draghi.
Il rapporto tra M5S e la Russia
Nicola Grimaldi era stato tra coloro che si erano astenuti dal voto del Ddl Ucraina, insieme ad altri colleghi grillini. Fino al 2018, in effetti, la posizione del Movimento 5 Stelle sulla Russia era ben diversa. Qualche settimana fa è stata l’ex ministro della Salute, Giulia Grillo, a ricordarlo, spiegando che nel M5S si metteva addirittura in discussione la Nato.