> > Si traveste da madre morta e viene smascherato all’anagrafe, il figlio racc...

Si traveste da madre morta e viene smascherato all’anagrafe, il figlio racconta la sua verità: "Non l'ho fatto per la pensione"

si traveste madre morta

Si traveste da madre morta: il gesto estremo di un figlio e la sua versione dopo la scoperta choc all’anagrafe.

Il legame tra figli e genitori può spingersi oltre i confini della normalità, generando gesti estremi e controversi. La vicenda dell’ex infermiere di Borgo Virgilio, che si è travestito da madre morta per rinnovarne la carta d’identità, ne è un esempio drammatico e singolare.

Si traveste da madre morta: un gesto tra dolore e legame familiare

A Borgo Virgilio, nel Mantovano, un ex infermiere di 56 anni è finito sotto i riflettori per un episodio tanto insolito quanto inquietante: lo scorso 11 novembre si è presentato all’ufficio anagrafe travestito da donna anziana, con parrucca, trucco e gioielli, cercando di rinnovare la carta d’identità della madre defunta, Graziella Dall’Oglio.

La vicenda, subito rilevata da una dipendente insospettita dalla voce baritonale e dai peli sul collo, ha fatto rapidamente il giro dei media nazionali e internazionali. L’intervento delle autorità ha portato alla scoperta del corpo della donna, custodito in avanzato stato di mummificazione nella lavanderia della villetta dove vivevano insieme.

Secondo le prime stime, il decesso risalirebbe a circa tre anni fa, ma l’autopsia disposta dalla Procura di Mantova dovrà confermare la causa e i tempi della morte.

“Non l’ho fatto per la pensione”. Si traveste da madre morta, l’uomo rompe il silenzio e svela la verità

Come riportato dalla Gazzetta di Mantova, attraverso l’avvocato Francesco Ferrari, il 56enne ha espresso “profondo dolore, rammarico e senso di vergogna per quanto accaduto”, sottolineando che la sua condotta non aveva fini economici: “Non ha mai voluto arrecare sofferenza alla cara madre a cui era, ed è, profondamente legato”. L’ex infermiere respinge quindi l’ipotesi di aver agito per continuare a percepire la pensione della donna e dichiara la volontà di risarcire eventuali somme indebitamente ricevute.

Secondo la difesa, il travestimento e la conservazione del corpo sarebbero stati motivati da un intenso bisogno emotivo di protezione e vicinanza, spinto dall’impossibilità di accettare la perdita. Ora l’uomo si troverebbe in un albergo, in attesa delle decisioni della Procura, confidando nella comprensione umana e nella sua fede per affrontare questo momento difficile.

L’uomo è indagato per occultamento di cadavere, truffa ai danni dello Stato, sostituzione di persona e falso in atto pubblico.