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Obbliga la moglie a subire atti sessuali: indagato

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Indagato a Treviso un uomo di 51 anni che obbligava sua moglie a reiterati abusi sessuali, nonostante lei gli avesse detto di non desiderarli.

Un 51enne è stato indagato per aver obbligato sua moglie ad avere rapporti sessuali con lui. Un atto di violenza scoperto e punito, perpetrato ai danni di una donna che subiva le angherie del marito.

Indagato per violenza contro la moglie

Questa brutta storia è accaduta a Treviso, l’uomo, attualmente indagato, pare fosse ossessionato dal sesso e dal voler dimostrare continuamente la sua virilità. Così tanto, in maniera così ossessiva, da aver soggiogato in più occasioni sua moglie.

La donna, dal suo canto, pare gli avesse detto che non desiderava le sue continue attenzioni, ma l’indagato non sembrerebbe aver compreso il senso del suo rifiuto, tanto da affermare: “Sei mia moglie, posso fare sesso con te anche se non vuoi.”.

Nulla di più sbagliato, anche se purtroppo tale concetto continua ad essere preso come veritiero e buono da moltissimi uomini, tanto è vero che il marito ha dovuto vedersela con la giustizia. È stato infatti denunciato.

Diversi abusi, due testimoni lo confermano

A quanto pare la donna, esausta a causa dei comportamenti reiterati del marito che non intendeva in alcun modo porre freni e fine ai suoi atteggiamenti violenti, lo avrebbe denunciato alle forze dell’ordine. E a deporre in suo favore ci sarebbero ben due testimoni.

Le due persone ascoltate dagli inquirenti, infatti, hanno raccontato diversi episodi violenti subiti dalla donna, uno avvenuto nella cucina della loro casa, proprio in occasione dell’infelice frase sul presunto possesso che l’uomo avrebbe pronunciato nei riguardi della sua consorte.

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La denuncia della moglie

Ad aggravare una situazione già così grave di per sé, quindi, sono stati i reiterati episodi di violenza ai danni della donna, ma anche l’idea di essere non essere più trattata come una persona. La scelta di rivolgersi alle forze dell’ordine perché l’aiutassero ad uscire da una situazione oramai insostenibile, è stata in un certo senso obbligata.

Nonostante, infatti, la donna avesse più volte dichiarato senza dubbio alcuno che non desiderava continuare ad essere oggetto delle attenzioni insistenti e morbose di suo marito, lui ha continuato ad aggredirla, trattandola di fatto come un oggetto di sua proprietà.

Pare, inoltre, almeno a quanto scoperto dagli inquirenti incaricati del caso, che l’uomo non sia mai riuscito a consumare un rapporto completo, ma nonostante questo non ha smesso di molestare e di aggredire sua moglie.

Convinto che la moglie fosse una proprietà

Una volta che l’uomo è stato fermato e sentito dagli inquirenti indagati del caso, avrebbe ammesso ancora una volta di essere a suo dire assolutamente legittimato a tenere certi comportamenti nei confronti di sua moglie.

Ribadendo, infatti, qanto la donna fosse in un certo senso di sua proprietà, e quindi non una persona ma a tutti gli effetti una cosa, ha dichiarato che in quanto marito, si sentiva autorizzato a tenere certi comportamenti.

I racconti degli abusi subiti dalla donna, però, hanno fatto scattare non solo le indagini di rito per verificare che corrispondessero alla realtà, ma anche messo nei guai l’uomo, che è attualmente indagato per abusi sessuali.