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Olga, la soldatessa medico morta al fronte in Ucraina e simbolo della resistenza

Olga Semidyanova

La figlia ricorda Olga, la soldatessa morta al fronte in Ucraina e dislocata nelle zone di combattimento tra le regioni di Donetsk e Zaporizhzhya

Sta commuovendo il mondo intero la storia di Olga Semidyanova, la soldatessa medico morta al fronte in Ucraina e simbolo della resistenza di un paese che deve dare il meglio si sé attraverso i singoli eroismi, vista la disparità con le forze a cui si oppone. La 48enne era madre di 12 figli sei dei quali erano stati adottati da un orfanotrofio e il senso dell’esistenza di Olga lo dà la frase con cui si conclude un messaggio su Facebook con cui sua figlia Oleksandra ne annuncia la morte: “L’Ucraina perdonerà ma non dimenticherà, gli ucraini ricorderanno tutti coloro che sono caduti a causa della guerra”. 

Olga morta al fronte in Ucraina, fra Donetsk e Zaporizhzhya

Come soldatessa Olga era dislocata nelle zone di combattimento tra le regioni di Donetsk e Zaporizhzhya. Proprio lì, nel sito della centrale nucleare più grande d’Europa, l’eroica 48enne era rimasta per soccorrere i feriti. Secondo i lanci di Ukraisnka Pravda e The Kyiv Indipendent poi ripresi anche dalla nostra Ansa Olga sarebbe morta il 3 marzo ma la notizia del decesso è trapelata solo il 16. Anna, un’altra figlia di Olga, ha spiegato: “Sappiamo dove è stata uccisa mia madre, tra quali villaggi, ma non sappiamo a chi rivolgerci per portare a casa la salma, non sappiamo nemmeno in che condizioni sia, se lì è stata seppellita o mandata in qualche villaggio”. 

Otto anni fa l’impegno della soldatessa nel Donbass

La guerriera con il caduceo viveva a Marhanets, e già nel 2014, in Donbass, si era distinta per atti di valore. E Oleksandra ha ricordato così sua madre: “Ogni anno è diventata più bella e più forte. È diventata così forte che dopo la nascita di 6 figli è riuscita a crescere più figli di altri come propri. E dopo tutto, quando il Paese aveva bisogno di persone, non poteva farsi da parte e non difendere l’Ucraina”. E in chiosa: “Dopo 8 anni di servizio dedicato nei momenti più pericolosi, mia madre Olga Semidyanova, nata il 10 luglio 1973, affrontando la morte, non abbandonando la sua famiglia, affrontando il nemico, combattendo fino all’ultimo, ha sacrificato la sua vita”.