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Omicidio Cecchettin, Turetta conferma al gip quanto detto alla polizia tedesca: "Ho ucciso Giulia"

Il legale della famiglia Cecchettin: "Turetta ha compiuto anche stalking"

Il legale della famiglia Cecchettin: "Turetta ha compiuto anche stalking"

Filippo Turetta, durante l’interrogatorio di garanzia, ha confermato al gip, con dichiarazioni spontanee, quanto ammesso alla polizia tedesca. Sul resto il giovane si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Ho ammazzato la mia fidanzata. Ho vagato questi sette giorni perché cercavo di farla finita, ho pensato più volte di andarmi a schiantare contro un ostacolo e più volte mi sono buttato un coltello contro la gola ma non ho avuto il coraggio di farla finita“, queste le parole che aveva pronunciato il 21enne in Germania.

Si attendeno gli accertamenti sulla Fiat Punto di Turetta e l’esito dell’autospia sul corpo di Giulia per un’eventuale contestazione di aggravanti, come la premeditazione.

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Le parole del legale della famiglia Cecchettin

L’omicidio di Giulia è aggravato dallo stalking” sono queste le parole di Nicodemo Gentile, avvocato di Elena Cecchettin, la sorella di Giulia. “Turetta ha dimostrato di essere un ‘molestatore assillante‘. Il suo comportamento, come sta emergendo da più elementi da noi già raccolti, è connotato da plurime e reiterate condotte che descrivono ‘fame di possesso‘ verso la nostra Giulia. Si tratta di un assedio psicologico che ha provocato nella ragazza uno stato di disorientamento e di importante ansia. C’è stato un uso padronale del rapporto che ha spinto il Turetta prima a perpetrare reiterate azioni di molestie e controllo, anche tramite chiamate e messaggi incessanti, e poi in ultimo l’omicidio, al fine di gratificare la sua volontà persecutoria“.

Turetta sarà trasferito nella sezione dei Protetti

Filippo Turetta si trova detenuto nel reparto Infermeria del carcere di Verona, dove vi rimarrà ancora qualche giorno per completare la fase di colloqui e valutazioni psicologiche e psichiatriche. Successivamente verrà trasferito nella sezione dei Protetti dove non avrà contatti, a sua tutela, con altri detenuti per diversi titpi di reati.

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