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Opinionisti Tv per lo più maschi over 50: il vero problema è questo

Bianca Berlinguer

Le percentuali e le indagini di settore parlano chiaro: il vero problema è la discriminazione sessuale, con opinionisti Tv per lo più maschi over 50.

Gli opinionisti Tv sono per lo più maschi over 50: il vero problema è questo e quello del compenso, sollevato dal caso Orsini poi controverso ospite dalla Berliguer, tende ad arretare rispetto ad una sorta di “setaccio di genere”. Setaccio che puntualmente viene applicato nelle trasmissioni e che risulta esacerbato in questo periodo in cui il mainstream risente della guerra dela Russia all’Ucraina. Lo sottolinea un ottimo articolo di Fanpage, che spiega come non ci sia solo la preferenza per “figure approssimative e rissose” o personaggi competenti ma divisivi a prescindere, ma in particolare per “un ristretto e poco rappresentativo campione demografico: quello degli uomini over 50”.

Opinionisti Tv per lo più maschi over 50

La rappresentazione che funge da fonte è quella del “monitoraggio della rappresentazione della figura femminile nella programmazione televisiva Rai eseguito ogni anno dall’Osservatorio di Pavia”. Ecco, lì le donne continuano a essere rappresentate molto poco in categorie cruciali, dove? “Tra i politici ospiti delle trasmissioni (18%), tra i portavoce di associazioni, aziende, enti, istituzioni e partiti (22%) e tra gli esperti (25%)”. Il rapporto dà una sintesi sconcertante: “Queste percentuali così basse non sono legate soltanto alla scarsa presenza femminile nei rispettivi settori, ma anche a qualche retaggio di antichi pregiudizi contro la competenza femminile”.

Le categorie in cui vanno più uomini che donne

Ma c’è di più e non solo in tema di conflitti: anche “nelle professioni sanitarie, così presenti in tv durante la pandemia (solo il 27,2% sono donne), nello sport (solo il 25,7% di atlete), e persino nella scuola, dove le insegnanti rappresentate sono solo il 35,5% malgrado la presenza maggioritaria nella pratica professionale”. L’indagine Global Media Monitoring Project poi ha invididuato i tentativi di superarelo sconcio: fra essi la lodevole l’intesa della Rai contro i manel (i panel di esperti formati da soli uomini) “No Women No Panel” o la banca dati curata da GiULiA Giornaliste “100 esperte”, che segnala le eccellenze femminili in ogni settore.