> > Padova, il tribunale ritira le misure restrittive emesse contro il figlio di ...

Padova, il tribunale ritira le misure restrittive emesse contro il figlio di Riina

Padova

Il tribunale di sorveglianza di Padova ritira i provvedimenti di libertà vigilata e colonia di lavoro per il figlio di Totò Riina.

Il tribunale di sorveglianza di Padova decide di ritirare le misure restrittive contro il figlio di Riina, il giovane Giuseppe Salvatore Riina. L’uomo era stato colto in flagrante dagli uomini delle forze dell’ordine mentre acquistava della droga. Il tutto è stato fatto per strada a Padova di notte. Questo è successo malgrado Riina jr avesse già da tempo obbligo di dimora. L’obbligo previsto tra le 22 e le 6 del mattino. Le indagini del Dda hanno svelato la fitta rete di contatti tra Riina Jr e gli spacciatori di droga della città veneta. Il giudice Linda Arata ha però accolto in parte la richiesta di infiggere tre anni al figlio del boss siciliano. Revocata la libertà vigilata e l’anno di lavoro presso una colonia. Revocata anche la possibilità di un percorso riabilitativo. Dispiaciuta di dice l’avvocatessa del giovane Riina, Francesca Cavarotto.

Padova, dimora di Riina jr

Il giovane Riina era da tempo residente nella cittadina veneta. Sorvegliato speciale, svolgeva a Padova un servizio di volontariato presso una onlus. Aveva, come riportato sopra, l’obbligo di dimora durante le ore notturne. In aggiunta gli era vietato frequentare pregiudicati. Un percorse che sembra funzionare stando alle parole del suo avvocato. Almeno fino a un certo punto. Essendo infatti un sorvegliato speciale, era continuamente monitorato. Infatti gli uomini del servizio di sorveglianza lo hanno immortalato mentre in giro di notte a Padova incontrava alcuni pusher. Gli uomini della squadra mobile veneta hanno infatti accertato l’acquisto di gran quantità di droga presso il pusher abituale. Hanno inoltre registrato ben 279 telefonate intercorse tra Riina Jr e il pusher tunisino di fiducia. Pusher lo avrebbe infatti inchiodato dopo essere stato arrestato il 13 Settembre scorso.

Il materiale raccolto dagli inquirenti sarebbe stato abbastanza da spedirlo direttamente in colonia di lavoro. Una richiesta era stata fatta affinché la misura restrittiva fosse della durata di tre anni. Richiesta accolta solo in parte dal giudice Arata.

Sorvegliato speciale

Giuseppe Salvatore Riina era stato in passato arrestato per associazione a delinquere di stampo mafioso. Pare sia ritenuto essere a conoscenza di molti segreti legati a Cosa Nostra e ai circoli mafiosi corleonesi. Tutto questo arriva proprio a pochi giorni dal suo rientro dalla cittadina siciliana dove è stato tumulato il corpo del padre. Una doccia fredda improvvisa.