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Prima messa di Natale per Papa Leone XIV: sorpresa sotto la pioggia e emozione tra i fedeli

Papa messa Natale

Papa Leone XIV sorprende i fedeli sotto la pioggia nella sua prima Messa di Natale: il toccante saluto e le parole dell’omelia.

La prima messa di Natale di Papa Leone XIV a San Pietro ha celebrato il cuore del Natale: l’incontro tra Dio e l’uomo, la fragilità che diventa forza e la luce della speranza che illumina le tenebre della vita. Tra gesti di vicinanza ai fedeli e parole dense di significato, il Pontefice ha ricordato che accogliere l’uomo significa accogliere Dio e che la Natività è una chiamata a vivere la fede, la carità e la speranza nella quotidianità.

L’omelia di Papa Leone nella sua prima messa di Natale: Dio e l’uomo, fragilità e speranza

Durante la celebrazione, Papa Leone XIV ha posto al centro il legame inscindibile tra Dio e l’uomo, ribadendo le parole di Benedetto XVI: “Sulla terra non c’è spazio per Dio se non c’è spazio per l’uomo“. Ogni accoglienza verso l’uomo diventa quindi accoglienza verso Dio: “Non accogliere l’uno significa non accogliere l’altro“. Riflettendo sul mistero del Natale, il Papa ha invitato a “ammirare la sapienza del Natale“, dove la nascita di Gesù non propone soluzioni immediate, ma racconta “una storia d’amore che ci coinvolge“.

Di fronte alle sofferenze dell’umanità, Dio risponde con la fragilità di un bambino, “parola di speranza” e “forza per rialzarsi”, ricordando anche Sant’Agostino: “La superbia umana ti ha tanto schiacciato che poteva sollevarti soltanto l’umiltà divina“.

Leone XIV ha denunciato una società che mercifica l’uomo, contrapponendo a questa logica la missione dell’Incarnazione: “Mentre l’uomo vuole diventare Dio per dominare sul prossimo, Dio vuole diventare uomo per liberarci da ogni schiavitù“. La contemplazione del Bambino di Betlemme, come fecero i pastori, rivela che nel cuore di Cristo “palpita il legame che unisce nell’amore il cielo e la terra, il Creatore e le creature“.

Richiamando papa Francesco, il Pontefice ha concluso sottolineando che il Natale è “tempo di gratitudine e di missione“, festa della fede, della carità e della speranza, affinché ogni credente diventi “messaggero di pace” e porti luce nelle tenebre dell’umanità.

Papa Leone, sorpresa inaspettata durante la messa della Notte di Natale: il gesto emozionante

La prima Messa di Natale di Papa Leone XIV a San Pietro si è aperta con un gesto inaspettato e caloroso: prima della celebrazione, il Pontefice è uscito sotto una pioggia incessante per salutare i cinquemila fedeli rimasti all’esterno, impossibilitati a entrare nella basilica.

Con parole spontanee e avvolgenti ha rivolto loro un augurio collettivo: “Grazie per esseri venuti anche con la pioggia! Tanti auguri a tutti! Vogliamo celebrare insieme la festa di Natale, Gesù Cristo che è nato per noi ci porta la pace, ci porta l’amore di Dio“.

Il Papa ha voluto così sottolineare fin dall’inizio la vicinanza alla comunità, incarnando il suo pontificato come un percorso di accoglienza e presenza diretta. Prima di presiedere la liturgia, ha scoperto il volto del Bambinello nel presepe davanti all’altare della Confessione, gesto accompagnato dall’omaggio floreale di bambini provenienti da diverse nazioni, tra cui l’Ucraina, simbolo di un mondo che si ritrova unito nella luce della Natività.

 

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