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Pedofilia: prete arrestato, ordinanza 'prestazioni sessuali in cambio carte prepagate o telefoniche'

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Palermo, 3 ago. (Adnkronos) - "Dalle risultanze delle conversazioni captate a seguito delle autorizzate intercettazioni telefoniche e telematiche è risultato che" il sacerdote di Perugia arrestato per prostituzione minorile aggravata "con cadenza e frequenza giornaliera", ...

Palermo, 3 ago. (Adnkronos) – "Dalle risultanze delle conversazioni captate a seguito delle autorizzate intercettazioni telefoniche e telematiche è risultato che" il sacerdote di Perugia arrestato per prostituzione minorile aggravata "con cadenza e frequenza giornaliera", fosse "solito contattare ragazzi minorenni di sesso maschile originari di Termini Imerese e delle zone limitrofe con i quali effettua delle videochiamate a sfondo sessuale mediante le applicazioni whatsapp o messenger, chiamate durante le quali i minori compiono atti di autoerotismo dietro la promessa e corresponsione di somme di denaro che poi vengono caricate dall’indagato su carte post pay in uso ai minori". E' quanto scrive nell'ordinanza di custodia cautelare il gio Fabio Pilato. "La condotta – il più delle volte – consiste in un iniziale accordo telefonico cui segue la videochiamata e il pagamento".

"In alternativa, da quanto emerso nel corso delle attività di captazione, sempre utilizzando le stesse applicazioni", il prete si faceva "inviare dei video nei quali gli interlocutori compiono atti di autoerotismo o si mostrano senza vestiti".

"A seguito delle videochiamate intercorse con i minori" il sacerdote "è solito effettuare ricariche telefoniche ai minori autori delle prestazioni sessuali o pagamenti su carte prepagate poste pay nella disponibilità dei minori". "La prova del fatto che le prestazioni sessuali venivano fatte dietro corresponsione ai minori di una somma di denaro o di altre utilità emerge sia dal contenuto esplicito, chiaro e non criptico delle conversazioni captate con le vittime, sia dagli accertamenti bancari – in parte ancora in corso – che hanno consentito di verificare, per taluni episodi la corrispondenza tra la data della videochiamata durante la quale avveniva la prestazione sessuale dei minori e il versamento delle somme da parte" del prete arrestato.