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Pensionato ucciso a Ghilarza, massacrato di botte in casa: ipotesi rapina finita male

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Un pensionato è stato massacrato di botte e ucciso nella sua abitazione a Ghilarza: si indaga sulle circostanze dell'omicidio.

Tragedia a Ghilarza, comune in provincia di Oristano, dove un pensionato di 78 anni è stato ucciso a botte nella sua abitazione: tra le ipotesi più plausibili vi è quella di una rapina finita male ma non si escludono anche un’aggressione violenta o una vendetta.

Pensionato ucciso a Ghilarza

A ritrovare l’uomo privo di vita, con il volto tumefatto e immerso in un lago di sangue, è stato un nipote avvertito dalla signora delle pulizie che, non avendolo sentito per una giornata intera, ha iniziato a preoccuparsi e a lanciare l’allarme. Costui si è precipitato sul posto e ha trovato Tonino Porcu, questo il nome della vittima, deceduto sul suo letto e con la faccia massacrata di botte.

Immediato l’arrivo degli uomini della Scientifica con il medico legale Roberto Demontis e il pm Marco De Crescenzo. Essendo la casa dell’anziano stata trovata a soqquadro, si ipotizza una rapina finita male in cui l’uomo potrebbe aver tentato di reagire o addirittura aver riconosciuto le persone introdottesi nella sua abitazione. Al momento non si escludono comunque altre ipotesi compreso un regolamento di conti, contando anche che Tonino in passato viveva in un’altra casa che è stata incendiata.

Pensionato ucciso a Ghilarza: chi era

La vittima, in pensione dopo aver fatto l’allevatore, era molto conosciuta in paese. Non era sposato e viveva da solo in un edificio in pietra in via Regina Margherita, a due passi dall’ospedale Delogu. Dei malviventi che lo hanno massacrato per il momento non c’è alcuna traccia.