> > Perché ci sono tanti contagi a Milano? I dati sul Covid in Lombardia

Perché ci sono tanti contagi a Milano? I dati sul Covid in Lombardia

covid milano

Il Covid torna a spaventare la Lombardia. La regione, in zona gialla dal 3 gennaio, è spesso stata epicentro della diffusione del virus in Italia: i motivi

Il Covid torna a spaventare la Lombardia. La regione, in zona gialla dal 3 gennaio, è spesso stata epicentro della diffusione del virus in Italia: i motivi.

Covid, la Lombardia e Milano come epicentri della diffusione del virus: la variante Omicron

Dopo Lodi, Bergamo e Brescia questa volta è toccato a Milano, il capoluogo lombardo, essere l’epicentro della diffusione del Covid in Italia. Milano è stata definita come la porta italiana alla variante Omicron. La Lombardia, attualmente in zona gialla, è la regione insieme all’Umbria con il maggior numero di incidenza di casi, quasi 2 mila per 100 mila abitanti. Lodi, Monza e proprio Milano sono tre della quattro province italiane con l’incidenza di positivi maggiore.

Covid, la Lombardia e Milano come epicentri della diffusione del virus: i motivi

Quali sono i motivi che si nascondono dietro a questo sfortunato ruolo che la Lombardia si trova a ricoprire? Prova a dare una risposta Cesare Cislaghi, ex docente di Economia sanitaria all’università Statale di Milano ed ex presidente dell’Associazione italiana di epidemiologia: “Rispetto al resto d’Italia la Lombardia ha molti più scambi con l’Europa e il resto del mondo. Ma c’è anche da dire che, girando per Milano a ridosso delle festività, sembrava che il virus non esistesse”.

Covid, la Lombardia e Milano come epicentri della diffusione del virus: il paragone con Londra

Dello stesso avviso Carlo La Vecchia, epidemiologo e docente di Statistica medica alla Statale:Il paragone più semplice è tra Milano e Londra. Sono centri con un altissimo livello di connessione internazionale e di fortissimo interscambio nelle aree metropolitane. È logico che l’epidemia arrivi prima qui, non esiste altra spiegazione. L’unico tema da valutare ora è la proporzione di malattia grave che Omicron porterà.”