Emanuele Ruggerone Nuovo caso di pedofilia in Toscana, dove un 40 enne pisano è finito in carcere con l’accusa di adescare minorenni in internet e costringerli ad avere con lui rapporti sessuali. Le indagini condotte dalla Polizia Postale riguardano almeno 12 episodi fra il marzo dello scorso anno e il febbraio del 2016: l’uomo avvicinava le vittime, di età compresa fra i 13 e i 17 anni, tramite Facebook e, con un misto di minacce e stalking, le costringeva ad incontrarlo. Le accuse sono di prostituzione minorile, adescamento di minorenne, violenza sessuale, sequestro di persona, stalking e minacce continuate e, secondo quanto trapelato, l’uomo non sarebbe nuovo a reati legati al mondo della pedofilia, avendo alle spalle già tre arresti per casi simili.
Il 40 enne è stato denunciato dalla madre di una delle vittime, che ha scoperto per caso una chat Whatsapp fra il figlio e il molestatore. Secondo quanto finora accertato, l’uomo agiva con un preciso metodo, avvicinando dapprima i ragazzi via Facebook, conquistando la loro fiducia e convincendoli a inviargli foto di carattere intimo. Poi li ricattava, costringendoli a incontrarlo e ad avere con lui rapporti sessuali a pagamento.
