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Tragedia di Pioltello: Toninelli sul treno un anno dopo

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Il ministro Toninelli è salito sul treno Cremona-Milano Porta Garibaldi che il 25 gennaio 2018 deragliò a Pioltello: "Chiedo scusa a nome dello Stato"

Era il 25 gennaio 2018 quando un treno diretto a Milano è deragliato all’altezza di Pioltello provocando la morte di 3 persone e il ferimento di altre 46. Ad un anno dalla tragedia, il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli ha partecipato, insieme ad altre autorità, alla commemorazione delle vittime della tragedia. A margine della cerimonia il ministro ha voluto chiedere scusa a tutte le vittime e alle famiglie: “Bisogna fare di più. Mancava la manutenzione. Su questa linea ogni giorno 10 mila persone viaggiano verso Milano”. Il sindaco Sala su Twitter: “Oggi ricordiamo tutte le vittime del tragico incidente. Dobbiamo lavorare tutti insieme, tutti i giorni, per evitare catastrofi come questa”.

Toninelli sul luogo della tragedia

Il Ministro Toninelli, ha deciso di raggiungere Pioltello in treno partendo proprio da Cremona, percorrendo la stessa linea che il 25 gennaio 2018 fu teatro dell’incidente che portò alla morte di tre persone. “La più grande opera è la manutenzione ordinaria e straordinaria, altro che grandi opere – ha detto -. I dati che mi da Rfi dicono che l’Italia è ai primi posti in Europa per sicurezza, ma io me ne frego dei dati: non voglio più nessun morto“. Il ministro dei trasporti non si è poi trattenuto dal fare un commento sull’assenza del vicepremier Salvini: “Mi avrebbe fatto piacere vederlo qui con me a ricordare tre morti di Stato”.

Il ricordo delle vittime

Sui social, il Comitato Pendolari Gallarate Milano ha lanciato l’hashtag #intrenoconnoi. L’obiettivo del comitato è quello di sensibilizzare sui problemi dei viaggiatori pendolari, che “spesso non sono percepiti da chi invece ha la fortuna di non doversi spostare per lavoro o per studio o magari lo fa con la propria auto. Siamo certi che le politiche del trasporto pubblico debbano essere al centro degli interessi delle comunità e del Paese”.

Anche Rfi ha voluto ricordare le vittime con un lungo comunicato: “A un anno dall’incidente ferroviario di Pioltello, le donne e gli uomini di Rete ferroviaria italiana rinnovano la propria vicinanza e il più sentito cordoglio ai familiari delle vittime e a quanti sono stati coinvolti nel tragico evento la mattina del 25 gennaio 2018″. La società ha voluto poi confermare il proprio impegno a “garantire, attraverso il proprio lavoro, i più elevati standard di sicurezza e migliorare costantemente l’esperienza di viaggio delle persone che usano quotidianamente il treno per i propri spostamenti”.

Trenord: sciopero di 4 ore

Proprio per la giornata del 25 gennaio i dipendenti di Trenord hanno indetto uno sciopero di 4 ore. Il motivo della protesta è una modifica della politica aziendale improntata a tagli indiscriminati e disorganizzazione, a scapito dunque di sicurezza, regolarità e tutela delle condizioni di lavoro degli addetti. “Incidenti, ritardi nella circolazione e disservizi possono essere il risultato di una politica che non è rivolta a soddisfare le esigenze del trasporto pubblico ma a incrementare gli appalti che appaiono economicamente più remunerativi”.