Secondo un report dell’Unione Europea, i giornalisti sarebbero maggiormente attaccati dal nuovo governo, “I due vicepremier, Di Maio e Salvini, esprimono regolarmente una retorica particolarmente ostile a media e giornalisti sui social” si legge nel documento. Il risultato di questa pratica sarebbe un
“deterioramento della libertà di stampa nel 2018″.
Il report dell’Unione Europea
A sostenere il deterioramento della libertà di stampa è il rapporto stilato dalle 12 organizzazioni che gestiscono la piattaforma del Consiglio Europeo che si occupa di protezione del giornalismo e incolumità dei giornalisti. Nel documento, infatti, si legge che “la crescente violenza contro i cronisti è particolarmente preoccupante” e “la libertà di stampa sul continente non è mai stata così fragile dalla fine della guerra fredda”. Il quadro, leggendo queste parole, appare quindi particolarmente grave. A peggiorare la situazione dell’Italia sarebbe “il brusco aumento” di segnalazioni e violazioni della libertà di stampa, che sarebbero triplicate rispetto al 2017.
Violazioni in aumento
All’Italia, così come alla Turchia, alla Russia e all’Ungheria, è stato dedicato un paragrafo a parte. “L’Italia – si legge nel report – è uno dei Paesi con il più alto numero di segnalazioni nel 2018″ per attacchi e minacce a giornalisti. Il grosso delle segnalazioni è giunto dopo l’insediamento del nuovo governo, e perché “i due vicepremier, Di Maio e Salvini, esprimono regolarmente una retorica ostile
a media e giornalisti sui social”.
Nel documento si affrontano anche altre questioni, come quella della scorta di Saviano: “Il vicepremier Salvini ha minacciato di togliere la scorta al giornalista Roberto Saviano, nonostante siano note le minacce di morte che ha ricevuto da parte di organizzazioni criminali”.