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Suicidio assistito: scontro sull'iter tra Casellati e Fico

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Il suicidio assistito, ovvero il disegno di legge sul fine vita, divide Fico e Casellati sull'iter da seguire.

È scontro tra i Presidenti della Camera e Senato, Roberto Fico e Maria Elisabetta Alberti Casellati. L’oggetto di discussione è l’iter della legge sul suicidio assistito, dopo l’unanimità raggiunta dai 15 giudici della Corte Costituzionale. Al contrario, è il Parlamento che torna a dividersi, con una netta contrapposizione tra il Senato e la Camera. La seconda carica dello Stato vorrebbe infatti mantenere il dibattito all’interno di Palazzo Madama. Secondo Roberto Fico, invece, è meglio ripartire dalla Camera, per non perdere ulteriore tempo. Il presidente della Camera ricorda come l’organo di suo dominio abbia fatto un lavoro corposo, da non disperdere. L’iter non è stato concluso, ma semplicemente sospeso, in attesa della sentenza della Consulta.

Casellati e Fico sul suicidio assistito

Per il Presidente della Camera, Roberto Fico, occorre seguire il principio di economia dei lavori, per non perdere ulteriore tempo, confidando nei colleghi. Contraria è Maria Elisabetta Alberti Casellati, che accusa la Camera di non aver portato a termine alcun testo base nel volgere di un anno. Il Parlamento, afferma, si è così trovato di fronte ad un argomento delicato e difficile. Il Senato non ha avuto, però, la possibilità di entrare nel merito di queste complicate questioni, a causa della crisi politica. Ora, aggiunge la Presidente, è il momento che Palazzo Madama faccia la sua parte. Bisogna mettere ordine ai vari disegni di legge che giacciono in commissione, e spera che il Parlamento tenga conto delle tante e diverse sensibilità che ci sono su un tema così delicato ed etico.