L’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini ha incontrato migliaia di agricoltori e allevatori italiani riuniti in piazza Montecitorio per la manifestazione indetta dalla Coldiretti. L’obiettivo della protesta, che ha avuto luogo nella mattinata di giovedì 7 novembre, è quello di focalizzare l’attenzione del governo sull’aumento incontrollato degli animali selvatici nei terreni e nelle campagne italiane. Gli animali, in particolare i cinghiali, sarebbero infatti responsabili di aver sterminato greggi di pecore e causato diversi incidenti stradali.
Salvini alla manifestazione della Coldiretti contro i cinghiali
“Stop assedio cinghiali, difendiamo il territorio”. Questo lo slogan scritto nel cartello che si staglia sui manifestanti di piazza Montecitorio. La Coldiretti, associazione che rappresenta e assiste agricoltori, pastori e allevatori di tutta Italia, ha voluto indire questa manifestazione per puntare i riflettori della politica sul problema degli animali selvatici. Sono tantissimi i casi di incidenti, aggressioni e danni a terreni causati dalla sempre maggiore presenza di cinghiali e altri animali selvatici. Presenza che viene descritta ormai come una vera e propria emergenza nazionale con gravi ripercussioni sulla produzione economica.
“Occorre un piano di abbattimento dei cinghiali che ormai ci entrano dentro casa: il resto sono solo chiacchiere da salotto”, ha dichiarato Matteo Salvini da piazza Montecitorio. “Serve un piano di ridimensionamento di quella che è ormai diventata una calamità naturale” conclude Salvini tra gli applausi dei manifestanti.
Matteo Salvini era già tornato alla ribalta mediatica il 5 novembre, quando aveva inveito contro il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, definendolo “un completo incapace”.